MLAIC: L’avancarica internazionale si ritrova a Valeggio per il quinto Gran premio d'Italia, sponsorizzato da Pedersoli

Il presidente Cnda, Delvò (al centro) con il segretario Francesco Fabbri (sinistra), premiano il proprietario del Tiro sportivo Valeggio, Marco Pasini, con la bottiglia dedicata al Mondiale che si terrà a fine agosto.

Prove generali di Mondiale a Valeggio sul Mincio (Vr), il campo di tiro privato in cui si è svolto dal 19 al 21 aprile il 5° Gran premio d’Italia organizzato dalla Consociazione nazionale degli archibugieri e intitolato ad Alberto Ferrerio, scomparso alcuni anni or sono, uno dei padri fondatori dell’avancarica italiana e della Cnda.

È una competizione riconosciuta di livello internazionale dalla Mlaic (Muzzle loaders associations international confederation), che prevede tutte le categorie internazionali di tiro ad avancarica riconosciute dalla confederazione internazionale, suddivise nelle rispettive classifiche tra armi originali (O) e repliche (R), sulle distanze classiche di 25 metri (pistole e revolver), 50 metri (revolver e fucili) e 100 metri (fucili). In più le categorie nazionali Smith & Wesson, Barsanti, Carcano, Sharpshooter, Zouave, Tatanka e Festscheiben. Per la bellezza di addirittura 33 categorie in totale.


Gran premio d'Italia con tiratori provenienti da tutta Europa

Stefan Ernst, slovacco, al primo posto in Mariette, Cominazzo/R e Remington/R.

Il Gran premio d’Italia è relativamente giovane e, al suo quinto anno di vita si è inserito a pieno titolo nel calendario delle gare internazionali Mlaic alla pari di altri Gp molto più consolidati come quelli francesi, tedeschi e ungheresi. Anche quest’anno ottima partecipazione di tiratori, italiani certo, ed europei provenienti da Francia, Belgio, Svizzera, Austria, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Slovenia.

Partecipazione per certi versi addirittura “inaspettata” secondo quanto riferisce il faentino Francesco Fabbri, segretario e tesoriere della Cnda. Circa 250 gli iscritti, appena sotto il migliaio le prestazioni, nel corso delle tre giornate, dal venerdì alla domenica in un’atmosfera rilassata perché, come è noto, il tiro ad avancarica rispetto alle altre discipline del tiro ha tempi un po’ più lunghi, che sono quelli richiesti per il rito del ricaricamento delle armi rispetto alle armi a retrocarica. Anche un approccio psicologico del tutto particolare, che determina il fascino della disciplina, perché impegna i tiratori a una concentrazione massima anche nelle fasi non squisitamente del puntamento e dello scatto.

I bersagli tradizionali in legno dipinto della categoria Festscheiben: individuale a 25 metri (pistole) oppure 50 metri (fucili), tiro in piedi.

«È radicata la convinzione che un’arma ad avancarica serva solo come accessorio per le rievocazioni storiche», spiega Pierangelo Pedersoli, titolare dell’azienda specializzata in repliche ad avancarica che è sponsor del Gran premio. «Non fa nulla se si fanno gare dai 25 metri ai 1.000 metri, con risultati elevatissimi, non fa nulla se l’avancarica sta spopolando nel mondo intero, non fa nulla se negli Stati Uniti, in Canada e in Ungheria, a latere della caccia tradizionale, si è sviluppata la caccia con armi ad avancarica. 

Sta di fatto che questa indifferenza e scarsa conoscenza ha fatto sì che l’attività sportiva con armi ad avancarica, ma vale anche per la caccia, sia ancora un fenomeno sconosciuto e questo, nonostante il tiro di precisione potrebbe trovare interesse anche a livello olimpico. 

Enrico Siclari, responsabile del Tiro al piattello della Cnda si è piazzato a metà classifica.

Sicuramente un ruolo positivo l’avrebbe nella comunicazione grazie al suo fondamento culturale ed indiscutibilmente sportivo: potrebbe diventare un mezzo per avvicinare gli scettici all’uso delle armi per attività sportive, proprio partendo dal suo lato storico culturale». Pedersoli si riferisce in particolare all’Italia, ma l’affermazione è quanto mai verificabile: l’arma ad avancarica è molto più accettabile per un’opinione pubblica “cittadina” che non conosce le armi, in generale, e ne ha paura e le rifiuta a prescindere. «Il Gran premio d’Italia e il prossimo Campionato del mondo sono e saranno una vetrina molto importante e convincente per tutti coloro che ancora non si sono resi conto del potenziale di questo sport: basterà guardare i risultati per capire che i partecipanti sono veri sportivi del tiro e che le armi, costruite con materiali e tecnologie moderne, sono destinate a performance tecniche di grande rilievo».

Un concorrente tedesco alle prese con il piattello nella categoria Manton a pietra focaia.

Tutto è pronto per il Mondiale di tiro ad avancarica a fine agosto

Il tiro ad avancarica richiede tempo, tra un colpo e l’altro, per il ricaricamento delle armi.

Alla fine contano sempre i risultati che non si sono fatti attendere, in previsione del Mondiale che si svolgerà sempre a Valeggio sul Mincio dal 25 al 31 di agosto. Il medagliere vede al primo posto la Germania, con 15 medaglie d’oro, 11 d’argento e 9 di bronzo, davanti a Svizzera (9-10-5), Slovacchia (6-2-3) e Italia (5-8-14), tra individuali e squadre.

In attesa della poule del tiro a volo ad avancarica.

Soddisfatto il presidente della Cnda, il cremonese Gianmario Delvò che ha in serbo molte sorprese per il prossimo storico evento mondiale, ma si è dovuto concentrare sulla gestione di questo Gran premio: «Il 5° Gran premio d’Italia è stato un test importante per valutare sia la location di Valeggio sia l’organizzazione in vista del Mondiale. Poco meno di mille prestazioni effettuate, tra il tiro a palla e il tiro a volo hanno costituito un banco di prova significativo, soprattutto considerando che abbiamo gestito quello che è praticamente l’equivalente di un Campionato europeo in metà del tempo in cui di solito si svolgono questi eventi. Praticamente abbiamo fatto tutto in due giorni e mezzo, mentre Europeo e Mondiale si sviluppano in quattro giorni e mezzo. Il campo di tiro, grazie alla disponibilità del proprietario, si è rivelato all’altezza della situazione. Si sono evidenziate alcune lievi criticità che verranno risolte nei prossimi mesi. L’organizzazione, pur a ranghi ridotti a causa di qualche defezione per malattia, è stata in grado di accogliere e gestire più di duecento tiratori e le inevitabili imperfezioni sono dovute più che altro al ritmo serrato. Complessivamente credo di poter dire che la manifestazione è stata un successo, anche per la qualità dei tiratori presenti, con numerosi risultati degni di rilievo, ma senza un vero acuto che vedremo senz’altro a fine agosto...».

Il tiratore francese Mathieu Ducellier sulle linee dei 50 metri con un fucile Swiss match nella categoria Pennsylvania.

Le classifiche di tutte le categorie in gara

Lo svizzero Andreas Holdener durante la gara di La Marmora con il suo fucile a percussione.

Turni a cadenza di un’ora, mentre le gare hanno una durata di 30 minuti per sparare i 10 colpi (3 di prova). Quelle di tiro al piattello, su due poule di 25 piattelli per specialità, più eventuali barrage, con fucili ad avancarica nelle specialità “Lorenzoni” (fucile a luminello) e “Manton” (fucile a pietra focaia). Nel Tiro a volo ad avancarica il piattello viaggia sempre nella stessa direzione, cadendo a circa 65 m, con una parabola di circa 2,5 m di altezza massima, mentre è il tiratore che si sposta nella sequenza delle pedane poste a semicerchio e ha solo un colpo a disposizione.

Il polacco Maksym Zukow tiratore della categoria Kuchenreuter underhammer.

Tanti i tiratori di livello presenti. Da segnalare le prestazioni di Stefan Ernst, slovacco, al primo posto in Tantzutsu, Mariette, Donald Malson/R, Cominazzo/R e Remington/R e il tedesco Andreas Wimmer, vincitore in Donald Malson/O, Remington/O e Zouave, il francese Mathieu Doucellier che si è imposto in Pennsylvania e La Marmora e lo svizzero Roland Frei, vincente in Minié e spesso piazzato, così come il tedesco Markus Wornle.

Le categorie più frequentate sono state la Mariette con 74 prestazioni, Whitworth O&R e La Marmora con 50 prestazioni, Colt con 48, Vetterli/R con 47, Remington/R con 45, Donald Malson/R, Kuchenreuter, Cominazzo/R e Barsanti con 43. Tutte le classifiche, comprese quella a squadre, sul sito della Cnda.

Lo slovacco Stefan Ernst impegnato nel tiro dai 25 metri con un revolver Remington Pattern.

Le classifiche individuali

TANTZUTSU O&R

  1. ERNST Štefan (SVK)93
  2. KRÁLÍČEK Petr (CZE) 90
  3. FILIPPIN Darwin (Ita) 89
  4. PIZZINATO Nicola (ITA) 89
  5. FORMAN Josef (CZE) 89

COMINAZZO/O

  1. HOLDENER Andreas (SUI) 87
  2. MARTIN Philippe (FRA) 85
  3. PACILETTI Michele (Ita) 83
  4. NIEDERHANSER Jurg (SUI) 81
  5. SIFLETTO Pier Giorgio (Ita) 81
Il tiro ad avancarica richiede tempo, tra un colpo e l’altro, per il rito del ricaricamento delle armi.

COMINAZZO/R

  1. ERNST Štefan (SVK) 93
  2. FORMAN Josef (CZE) 91
  3. SPIESZ Peter (SVK) 91
  4. GIANDINOTO Pietro 142 (ITA) 89
  5. JAQUES Clara (BEL) 87

KUCHENREUTER/O

  1. SCHMIDINGER Steffen (AUT) 95
  2. MIKSCHL Roland (AUT) 95
  3. HOLDENER Andreas (SUI) 94
  4. ZIPPERER Robert (GER) 93
  5. JURZA Vladimir (SVK) 93

KUCHENREUTER/R

  1. MASSA Roberto (ITA) 97
  2. REALE Orlando (FRA) 96
  3. BALA'ZS Bartok (HUN) 95
  4. DUCELLIER Mathieu (FRA) 95
  5. PONTES Gaspar Americo (SUI) 95

COLT

  1. SCHONBORN Bernd (GER) 95
  2. DUPONT Antony (FRA) 94
  3. WORNLE Markus (GER) 94
  4. MIKSCHL Roland (AUT) 93
  5. SPIESZ Peter (SVK) 93

MARIETTE

  1. ERNST Štefan (SVK) 98
  2. MARTIN Philippe (FRA) 96
  3. JAQUES Clara (BEL) 94
  4. WORNLE Markus (GER) 94
  5. VECCHI Francesco (Ita) 93
Una panoramica sul campo di tiro di Valeggio sul Mincio che ha ospitato la quinta edizione della Coppa Italia.

SMITH & WESSON (15 COLPI)

  1. SZUPPIN Robert (AUT)126
  2. CARUSO Stefano (Ita) 123
  3. ROSETTI Alfredo (Ita) 121
  4. PIZZINATO Giancarlo (Ita) 120
  5. CAL Mario (Ita) 117

DONALD MALSON/O

  1. WIMMER Andreas (GER) 83
  2. MIKSCHL Roland (AUT) 82
  3. HANULÍK Marcel (SVK) 82
  4. ZUKOW Maksym (POL) 81
  5. ZIPPERER Robert (GER) 81

DONALD MALSON/R

  1. ERNST Štefan (SVK) 85
  2. HINRICHS Helmut (SUI) 84
  3. DE MEEUS Vincent (BEL) 83
  4. ZUKOW Maksym (POL) 82
  5. PASOLINI Denis (ITA) 79

REMINGTON/O (20 COLPI)

  1. WIMMER Andreas (GER) 176
  2. MIKSCHL Roland (AUT) 175
  3. HANULÍK Marcel (SVK) 174
  4. DUPONT Antony (FRA) 173
  5. ZIPPERER Robert (GER) 171

REMINGTON/R  (20 colpi)

  1. ERNST Štefan (SVK) 183
  2. ZUKOW Maksym (POL) 175
  3. HINRICHS Helmut (SUI) 173
  4. PASOLINI Denis (Ita) 172
  5. DE MEEUS Vincent (BEL) 171

HIZADAY O&R

  1. RÜFENACHT Hans-Peter (SUI) 100
  2. DEDRYVER Fabrice (FRA) 96
  3. DUCELLIER Mathieu (FRA) 95
  4. DEEN Lorenz (NED) 91
  5. MALŮŠ Miroslav (CZE) 87

TANEGASHIMA O&R

  1. DEDRYVER FABRICE (FRA) 96
  2. RÜFENACHT Hans-Peter (SUI) 95
  3. GRÁF Gustav (CZE) 94
  4. MALŮŠ Miroslav (CZE) 93
  5. ALFRED BAILER (GER) 92

LIPSIA O&R - MIQUELET/O - MIQUELET O/R

  1. KRÁLÍČEK Petr (CZE) 95
  2. RÜFENACHT Hans-Peter (SUI) 91
  3. DUCELLIER Mathieu (FRA) 90
  4. BAILER Alfred (GER) 90
  5. BUGNON Francois (SUI) 88

PENNSYLVANIA

  1. DUCELLIER Mathieu (FRA) 98
  2. FREI Roland (SUI) 94
  3. WIMMER Andreas (GER) 94
  4. DEDRYVER Fabrice (FRA) 94
  5. MOELO Maeva (FRA) 93

GUARDIA NAZIONALE - LA MARMORA

  1. DUCELLIER Mathieu (FRA) 99
  2. BAILER Alfred (GER) 95
  3. NICOLI Leonardo (ITA) 95
  4. EICHELBERGER Adrian (SUI) 95
  5. FREI Roland (SUI) 95

VETTERLI/O

  1. BAUMHAKL Kiara (GER) 96
  2. FREI Roland (SUI) 96
  3. WIMMER Andreas (GER) 96
  4. PRINZ Franz (AUT) 95
  5. MARTHON Martial (FRA) 93

VETTERLI/R

  1. JURZA Vladimir (SVK) 99
  2. ALFRED BAILER (GER) 99
  3. MALŮŠ Miroslav (CZE) 99
  4. BAUMHALKL Thomas (GER) 98
  5. Luisa Rudolph (Ger) 90

KUCHENREUTER UNDER

  1. MARTIN Philippe (FRA) 97
  2. WORNLE Markus (GER) 97
  3. LAMBERT Rudolph (BEL) 97
  4. ZUKOW Maksym (POL) 95
  5. SCHMIDINGER Steffen (AUT) 95

BENCH-REST 100 mt. - MAXMILIAN O&R

  1. BAILER Alfred (GER) 94
  2. HINRICHS Helmut SUI) 91
  3. WANNENMACHER Kevin (GER)  91
  4. BAUMHALKL Thomas (GER) 88
  5. RÜFENACHT Hans-Peter (SUI) 86

GETTYSBURG O&R - ZOUAVE/O - ZOUAVE O/R

  1. WIMMER Andreas (GER) 91
  2. BALÁŽ Michal (SVK) 91
  3. FREI Roland (SUI) 88
  4. GIULIANI Massimo (Ita) 88
  5. VICINI Andrea (Ita) 86

PORTA PIA - MINIÉ

  1. FREI Roland SUI squadra (SUI) 95
  2. ALFRED BAILER GER squadra (GER) 94
  3. EICHELBERGER Adrian (SUI) 92
  4. BAUMHALKL Thomas (GER) 92
  5. GRÁF Gustav (CZE) 90

BARSANTI

  1. WORNLE Markus (GER) 92
  2. SCHMIDINGER Steffen (AUT) 85
  3. RICCI Mauro (Ita) 84
  4. DUPONT Antony (FRA) 83
  5. DE FRANCESCO Paolo (ITA) 83

WHITWORTH O&R

  1. BAUMHAKL Kiara (GER) 98
  2. LENHARD Marián (SVK) 97
  3. WANNENMACHER Kevin (GER) 96
  4. EICHELBERGER Adrian (SUI) 96
  5. DUCELLIER Mathieu (FRA) 95

WALKIRIE O&R - SHARPSHOOTER O/R (15 colpi)

  1. ROPA Lorenzo (ITA) 142
  2. MASCHIO Federico (ITA) 135
  3. CATTANEO Graziano (ITA) 131
  4. LAVARONE Beniamino (ITA) 125
  5. FUSERIO Giovanni (ITA) 125

CARCANO O/R (15 colpi)

  1. BIOCCHI Gianluca (ITA) 132
  2. SGARBI Vittorio (ITA) 131
  3. LAVARONE Beniamino (ITA) 129
  4. CATTANEO Graziano (ITA) 128
  5. ANDREOLI Antonio (ITA) 122

TATANKA (5 COLPI)

  1. EICHELBERGER Ueli (SUI) 21
  2. ROSSI Giordano (SUI) 13
  3. FELICI Sandro (ITA) 13
  4. GIANORA Denys (SUI) 13
  5. FREI Roland (SUI) 5

VECCHIO WEST - WINCHESTER O/R

  1. TAR Mihály (HUN) 94
  2. BALA'ZS Ne'Meth (HUN) 94
  3. GIULIANI Massimo (ITA) 88
  4. CAL Mario (ITA) 86
  5. DELVO' Gianmario (ITA) 85

LORENZONI O&R

  1. GRUBL Armin (GER) 22+22
  2. LOTSPEICH Franz (GER) 24+18
  3. DOBOS Tamas (HUN) 20+19
  4. ROMANN Jean_Yves (FRA) 17+20
  5. RAGER Sabrina (GER) 18+18

MANTON O&R

  1. DOBOS Tamas (HUN) 21+20
  2. LOTSPEICH Franz (GER) 17+20
  3. BACSO Peter (F) 16+19
  4. GRUBL Armin (GER) 20+14
  5. DENK Werner (AUT) 14+19

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