Hermann Historica, in arrivo l’asta numero 105. Vi presentiamo alcuni dei lotti più promettenti.

Ci stiamo rapidamente avvicinando alla data dell’asta “Armi da fuoco di pregio, antiche, storiche e moderne” organizzata dalla casa bavarese Hermann Historica e come di consueto abbiamo passato in rassegna il catalogo online pubblicato da qualche giorno, per individuare i pezzi più promettenti e interessanti per i collezionisti. L’asta si svolgerà il 24 luglio 2025 potrà essere seguita dal vivo presso la sede fisica di Hermann Historica a Grasbrunn, nei pressi di Monaco di Baviera, oppure online a partire dalle 10.00. Per sapere tutti i dettagli vi basterà seguire il collegamento al sito della casa bavarese, che troverete in fondo a questa pagina.

Uno dei pezzi più antichi e costosi in vendita il prossimo 24 luglio: è un archibusetto slesiano con batteria a ruota, risalente alla metà del XVII secolo. Prezzo di base 10.800 euro.

Tra i lotti in vendita nella prima parte del catalogo, quella dedicata alle armi più antiche, spicca il numero 20: si tratta di un raffinato archibusetto con batteria a ruota risalente alla metà del XVII secolo. La canna con anima liscia è ottagonale con volata leggermente svasata è in calibro 9,5 mm. Come d’uso all’epoca tutte le parti visibili della batteria sono incise; sul coperchio della molla del cane troviamo una deliziosa cerva reclinata. Il calcio è in legno di noce con nasello con raffinati intarsi in osso lucido e annerito e madreperla che raffigurano animali selvatici, cani da caccia e creature mitiche. Sui lati della pala del calcio due intarsi raffigurano San Giorgio a cavallo che combatte un drago e sull’altro lato, un cacciatore trafigge un cinghiale con la lancia. La tabacchiera ha il coperchio scorrevole con chiusura a molla. La carabina ha ancora la bacchetta originale in legno con punta in osso. Lunghezza 112 cm. Questo lotto è un mirabile esempio di Tschinke, o archibusetto, un’arma tipica della Slesia, più precisamente della città di Teschen, nell’attuale Polonia. Questo genere di carabina estremamente decorata e raffinata fu molto popolare tra la ricca nobiltà in un periodo storico che va dalla metà del XVII secolo agli inizi del XVIII. Per aggiudicarsi questa meraviglia ci vorranno almeno 10.800 euro; questo è il prezzo di partenza fissato da Hermann Historica.

Restando in tema di avancarica di lusso, ecco una coppia di pistole a percussione di Le Page Moutier à Paris, con calci in ebano, di metà dell’Ottocento. Prezzo di partenza 5000 euro.

Continuiamo con un lotto da capogiro: al numero di catalogo 167 troviamo questa sontuosa coppia di pistole a percussione di Le Page Moutier à Paris, con calci in ebano. Le due pistole sono state prodotte dal 1848 al 1868, hanno canne ottagonali con rigatura a dodici solchi in calibro 11 mm, scanalate esternamente, con firma “Fni P Le Page Moutier a Paris” in corrispondenza della culatta. I fornimenti e la codetta di culatta sono decorati con pregevoli ornamenti floreali dove troviamo anche i numeri “1” e “2”. Batterie a percussione con molla frontale, delicatamente incise con viti e fiorami e firmate “F. P. Le Page Moutier”. Il calcio è in ebano e sul dorso dell’impugnatura troviamo due medaglioni in oro rosso con le iniziali coronate “G P”. Lunghezza 40 cm. Una pistola presenta lievi tracce di ruggine sulla canna e il mirino rotto. In una custodia di legno, foderata di velluto blu, contenente tutti gli accessori (la chiave è andata perduta). Un cartiglio con monogramma inciso con le iniziali coronate “G P”. Le Page Moutier, genero di (Jean André Prosper) Henri Lepage, ne rilevò l'attività a Parigi nel 1842. Questo lotto, che rappresenta alla perfezione l’età d’oro dell’archibugiera francese di metà Ottocento, ha un prezzo di partenza di 5.000 euro.

Il lotto 1052 è uno Schwaben Arms SAR 97, versione civile del fucile d’assalto Heckler & Koch G3 in calibro 7,62x5, con una ricca dotazione di accessori oggi introvabili. Il prezzo di base è 5.500 euro.

Il lotto 1052 è uno Schwaben Arms SAR 97, ovvero una versione civile e capace di solo tiro semiautomatico del fucile d’assalto Heckler & Koch G3 in calibro 7,62x51 (.308 Winchester). Questa edizione civilizzata conserva le caratteristiche più interessanti dell’arma originale, come il sistema di chiusura con ritardo a rulli, la finitura militare fosfatata e la canna poligonale. L’arma è alimentata da caricatori in lamiera da cinque colpi. Il numero di matricola è B0131 e l’anno di produzione è il 1999. Si tratta di una carabina già di per sé piuttosto rara, ma a renderla molto appetibile per il collezionista è la dotazione di accessori che accompagna il lotto, a partire dal cannocchiale Zeiss Diavari DA 1.5-6 con reticolo n°4 e dal calcio con poggiaguancia regolabile che sono quelli della versione SG-1 per tiratore scelto. Insieme all’arma è fornito il calcio originale in legno, quello telescopico in metallo e due diverse impugnature a pistola prodotte dallo specialista Nill. L’arma è in condizioni buone, con interno della canna a specchio e solo qualche segno del tempo. La rarità di questo lotto è data anche dal fatto che oggi gli accessori originali sono introvabili sul mercato. Il prezzo di partenza per questo pezzo da collezione è di 5.500 euro.

Una Luger Carabina DWM 02 accompagnata dal calciolo originale con numero di matricola e cinghia d’epoca. Prezzo di partenza 9.500 euro.

Un grande classico del collezionismo, questa volta in versione rigorosamente d’epoca: la Luger Carabina DWM 02, specie se accompagnata dal calciolo con numero di matricola corrispondente non si vede tutti i giorni. L’esemplare all’asta da Hermann Historica con il numero di lotto 1087 è in calibro 7.65 Luger e ha la matricola 24425 che ne colloca la produzione nel 1902 da parte della Deutsche Waffen und Munitionsfabriken. La pistola riporta la brunitura originale intatta, con solo qualche piccola camolatura sulla canna, e parti in legno di noce in perfette condizioni, considerando che ha più di 120 anni. Il calciolo riporta lo stesso numero di matricola della pistola e monta ancora la cinghia in cuoio originale. La canna misura 30 centimetri, con mirino registrabile lateralmente montato su rampa e tacca di mira regolabile. Il prezzo di partenza fissato dagli esperti di Hermann Historica è di 9.500 euro.

Il lotto 1104 è una rara Heckler & Koch PSP in calibro 9 Luger con numero di matricola 447. Il prezzo di partenza è 4.000 euro.

Con il lotto 1104 continua la febbre delle Heckler & Koch. Ci troviamo infatti al cospetto di una H&K PSP in calibro 9 Luger con numero di matricola 447. Si tratta della celebre pistola ideata da Heckler & Koch alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, con un innovativo sistema di funzionamento a ritardo di apertura azionato dai gas di sparo e armamento del percussore tramite una leva posta sull’impugnatura. La PSP, il cui acronimo significa “Pistola Semiautomatica per Polizia” fu leggermente modificata dopo essere stata prodotta in qualche centinaio di esemplari e divenne la Modello P7. Questo rende gli esemplari con la denominazione originale molto ricercati, e negli ultimi anni abbiamo visto crescere in modo esponenziale l’interesse dei collezionisti nei confronti di questa pistola meccanicamente molto interessante e originale (come la maggior parte dei progetti Heckler & Koch) un tempo relegata nell’armadio delle curiosità delle armerie. L’esemplare in vendita nel corso dell’asta numero 105 ha i marchi di prova civili del 1979 e gli organi di mira con tre riferimenti bianchi tipici dell’epoca. La scatola di cartone e le guancette riportano la designazione PSP. Il caricatore è monofilare da otto colpi e nella scatola c’è anche quello di scorta. La canna poligonale misura 103 millimetri. Il prezzo di partenza per questo lotto è di 4.000 euro.

Non è l’originale, comunque questa replica della leggendaria Luger in calibro .45 ACP è a sua volta una rarità, con prezzo di partenza di 4.500 euro.

Karl Nedbal è un armaiolo austriaco chiamato “il maestro delle conversioni” e dalla sua officina escono armi assolutamente speciali come il lotto 1234, una fedele riproduzione artigianale della pistola più rara del mondo ovvero la Luger in calibro .45 ACP. Riproduce esattamente la leggendaria pistola Luger in calibro .45 ACP che nel 1907 fu sottoposta ai test dell’esercito statunitense che portarono poi all’adozione della Colt 1911. Secondo l’oplologia ufficiale ne furono costruiti solo due esemplari, con matricola 1 e 2, il primo dei quali andò perso dopo i test. La replica di Karl Nedbal è di fatto costruita dal pieno artigianalmente, ed è stata costruita in un numero imprecisato, ma comunque molto limitato, di pezzi. Quello all’asta da Hermann Historica ha la matricola 2001 ed è accompagnato dal cofanetto in legno di rovere con chiusura a chiave. Il caricatore è monofilare, con una capacità di sette cartucce, e ogni dettaglio della Luger in .45 è riprodotto minuziosamente, a partire dal particolarissimo grilletto e dalla sicura automatica sull’impugnatura. Sarà una replica, ma è comunque una rarità e un grande pezzo da conversazione per appassionati. Il prezzo di partenza è di 4.500 euro.

Il lotto 1613 è una coppia di pistole a percussione a retrocarica, costruite nel 1852 da Ludwig Sauerbrey di Zella. È un perfetto esempio di pistola di transizione a “semi-retrocarica”. La carica di polvere e la palla andavano ancora inserite nella canna in questo ordine e dal davanti, ma grazie a uno snodo del telaio, la camera di scoppio poteva essere riempita direttamente. Le canne hanno un profilo esterno ottagonale e sono in calibro 15,7 mm. Il cane di queste pistole ha una inconsueta forma ad anello. Le parti inferiori del telaio recano la firma “L.Sauerb.” e i numeri “1.” e “2.”.  La lunghezza di ciascuna pistola è di 43 cm. Queste pistole, in origine dotate di calciolo amovibile e con canna più lunga, furono probabilmente utilizzate come armi temporanee dalla gendarmeria di frontiera prussiana dopo il 1864, poiché circa 8 cm della canna sono stati segati e l'identificativo della gendarmeria di Holstein è stato rimosso. Di conseguenza, il calciolo, che originariamente faceva parte della pistola, non era più necessario. Insieme al fratello Valentin, l’armaiolo Ludwig Sauerbrey vinse una medaglia all'Esposizione Universale di Londra nel 1851. In totale, furono prodotti solo 200 esemplari di queste pistole a percussione. La coppia di pistole è accompagnata da una doppia fondina da sella associata con bossoli. L'adattatore in pelle della coppia di fondine con l'attacco alla sella è andato perduto. Il prezzo di partenza per questa strana coppia è di 5.000 euro.

Un’altra coppia di pistole inconsuete, costruite nel 1852 da Ludwig Sauerbrey di Zella e accompagnate da una doppia fondina da sella. Il prezzo parte da 5000 euro.

Concludiamo qui la nostra anteprima, lasciandovi al piacere di sfogliare il catalogo dell’asta 105 di Hermann Historica per scoprire tutte le perle che nasconde. Buon divertimento!


Per saperne di più visitate il sito di Hermann Historica.

 

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