RCBS Ultrasonic Case Cleaner

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RCBS Ultrasonic Case Cleaner
La ricarica è una questione di risparmio... ma non solo!

Possiamo identificare tre tipologie di base della specie comunemente conosciuta come "ricaricatori": ci sono quelli coi piedi per terra, che ricaricano puramente per risparmio, perché sparano molto o perché usano armi camerate per calibri rari e costosi; quelli più astrusi, che ricaricano per sperimentare e divertirsi, provando la resistenza e le prestazioni delle armi con cariche variabili; e quelli più scientifici, in genere cacciatori o tiratori sportivi d'alto livello se non operatori professionali, che dopo lunghi anni di studi e prove col connubio arma-munizione di loro scelta sono arrivati ad identificare gli specifici accoppiamenti di bossolo, capsula d'innesco, palla, tipologia e quantità di polvere per ottenere sempre, costantemente quegli specifici risultati in quelle determinate condizioni.

I ricaricatori tuttavia si ritrovano accomunati da un problema: quello di rendere atti al riutilizzo alcuni elementi, in particolar modo i bossoli raccattati dopo le sessioni di tiro, che a seconda dei tipi di arma, di inneschi, di polveri usati potrebbero non essere esattamente nelle migliori condizioni. In particolare i ricaricatori "sperimentali", che amano i dosaggi allegri o i propellenti meno noti, conosceranno bene il tipo di sporco − in particolare i residui carboniosi − che si deposita sui bossoli e che, in certe condizioni, può essere veramente difficile da eliminare.

Ed ovviamente, sparare con bossoli sporchi non è una strada praticabile. Quelle particelle di carbonio, polveri incombuste ed altri materiali, metalli e minerali sono dannose per la meccanica dell'arma ed hanno effetti negativi sulle prestazioni della munizione.

RCBS Ultrasonic Case Cleaner
La pulitrice ad ultrasuoni della RCBS è munita di serbatoio in acciaio inossidabile ad alta capacità e cestello amovibile in plastica

Ecco dunque che sorge la necessità di reperire gli accessori e le tecnologie giuste che consentano − pur restando convenienti in termini di tempo e di denaro − di pulire anche grandi quantitativi di bossoli in poco tempo e in profondità, rendendoli rapidamente pronti alla ricarica.

Sotto questo punto di vista, poche aziende al mondo hanno l'esperienza e il blasone della RCBS, oggi parte della divisione prodotti commerciali del gruppo ATK ed uno dei nomi più importanti, negli Stati Uniti come nel resto del mondo, in fatto di prodotti ed accessori per la ricarica.

Ai primi di settembre, la RCBS − che pure già da qualche tempo offriva altre tipologie di prodotti simili − ha annunciato il lancio della sua Ultrasonic Case Cleaner: una pulitrice per bossoli alimentata tramite comuni prese domestiche, da 110 o 220 Volt a seconda della parte del mondo ove è venduta, e funzionante non più in base allo sfregamento dei bossoli sulla sabbia abrasiva causata dalla vibrazione di un motorino, ma tramite l'emissione di ultrasuoni che consente l'azione di un preparato liquido appositamente concepito.

RCBS Ultrasonic Case Cleaner
La pulitrice ad ultrasuoni della RCBS è munita di trasduttore da 60 Watt e resistenza in ceramica da 100 Watt

L'utilizzo è semplice: si riempie il cestello di plastica estraibile di bossoli, lo si inserisce nella sua sede all'interno del serbatoio d'acciaio inossidabile ad alta capacità, e si riempie il tutto con l'apposito preparato.

In realtà esistono due preparati: una soluzione per la pulizia del bossolame ed una per la pulizia delle parti d'arma. Questo perché la Ultrasonic Case Cleaner della RCBS può essere utilizzata anche per la pulizia approfondita di componenti d'armi, dalle canne ai carrelli fino ai fusti o alle parti più piccole, senza rischi alcuni per le finiture o per la solidità delle componenti stesse.

Una volta riempito il cestello, la pulitrice RCBS Ultrasonic Case Cleaner può essere attivata tramite la sua centralina elettronica programmabile, che consente di impostare le specifiche del programma di pulitura a seconda delle esigenze e delle preferenze individuali dell'utente, nonché del contenuto del cestello e del grado di pulizia che si desidera.

La macchina farà il resto, grazie ad un sistema che impiega un trasduttore da 60 Watt ed una resistenza ceramica da 100 Watt che scalda la soluzione di pulizia all'interno del cestello in base alle specifiche impostate dall'utente o a cinque diversi livelli pre-impostati. Il ciclo di pulizia potrà durare da un minimo di un minuto ad un massimo di mezz'ora, ancora una volta a seconda dell'impostazione. In questo modo, la RCBS Ultrasonic Case Cleaner sarà in grado di eliminare anche le incrostazioni e i depositi più difficili e tenaci.

Va comunque ricordato che le pulitrici ultrasoniche rimuovono lo sporco ma non tirano a lucido i bossoli: è a questo che servono ancora i Tumbler!

RCBS Ultrasonic Case Cleaner
La RCBS propone anche una speciale serie di solventi per l'impiego in congiunzione con la nuova pulitrice ad ultrasuoni

Facilissima da utilizzare, grazie ai sensori integrati che comunicano all'utente quando il ciclo è terminato o quando è il momento di cambiare il solvente, la RCBS Ultrasonic Case Cleaner è anche estremamente semplice da pulire, in quanto è munita di valvola di drenaggio con tubicino.

Già disponibile negli Stati Uniti a prezzi che vanno dai 90.00US$ ai 140.00US$ a seconda dei rivenditori, non è ancora disponibile in Italia. Di certo c'è che il prodotto della RCBS dovrà comunque confrontarsi con una concorrenza agguerrita, quella delle pulitrici ultrasoniche proposte da altri Brand blasonati come Hornady e Lyman.
Non appena ve ne sarà disponibilità commerciale sul mercato italiano − importatore e distributore unico dei prodotti RCBS nel nostro Paese è la Bignami S.p.A. di Ora (BZ) − provvederemo a darvene immediata notizia: un motivo in più per continuare a seguirci, come avete fatto sinora, su ALL4SHOOTERS.COM!