CRKT Squid, un coltello chiudibile economico e robusto

CRKT Squid
Lo Squid e l'Akari (in alto), sono stati entrambi disegnati da Lucas Burnley per la CRKT. Evidente l'ispirazione giapponese dell' Akari.

Disegnato da Lucas Burnley il CRKT Squid (Seppia) è stato progettato prendendo spunto dalle pistole compatte da difesa, per le quali l'affidabilità è tutto. Niente fronzoli quindi e tanta sostanza per uno strumento compatto e tascabile, un EDC (Every Day Carry, cioè da portare tutti i giorni) non invadente nelle dimensioni ma con una lama in grado di svolgere la maggior parte delle incombenze quotidiane.

Lucas Burnley è un giovane coltellinaio americano che nel 2003 ha fondato la Burnley Knives ad Albuquerque, nello Stato del New Mexico. 

Cresciuto tra corsi di sopravvivenza e film d'azione, Lucas ha trasformato la sua passione in un lavoro di grande successo, tanto che oggi non accetta più ordini per i suoi coltelli custom a causa della lista di attesa troppo lunga.

Gli appassionati possono comunque beneficiare della collaborazione tra Burnley e la CRKT per la quale ha disegnato, oltre allo Squid, i modelli Obake, Achi e Akari, coltelli a lama fissa dalla chiara ispirazione giapponese.

CRKT Squid
Il lato destro del CRKT Squid. In primo piano la flangia elastica ricavata sulla piastrina che blocca la lama in apertura. La clip non è reversibile, ma non si può avere tutto...

Il CRKT Squid da chiuso misura 90 mm mentre la lama con profilo “drop point” è lunga 57 millimetri. 

L'apertura avviene agendo su un perno presente su entrambi i lati della lama. Il tallone della lama è godronato e consente un solido appoggio al pollice. 

L'impugnatura in acciaio 2CR13 è priva di guancette e sul lato destro troviamo la clip che può solo essere rimossa ma non riposizionata. 

Il blocco della lama in apertura è assicurato da una flangia giustamente dura da azionare (frame lock) che a fondo corsa ci segnala con un avvertibile “click” l'avvenuto ingaggio del tallone.

La lama è in acciaio inox 8Cr13MoV temprato alla durezza di 58-59 HRC.

Due parole sulla finitura “stone washed” su brunitura in cui lo Squid è disponibile. 

Come dice il termine stesso (in inglese significa “lavato con le pietre”) questa finitura consiste nel “lavare” i coltelli insieme ad alcune pietre arrotondate e conferisce alla superficie del metallo un aspetto anticato, con gli spigoli scoloriti. Oltre a dare allo strumento un aspetto vissuto e usato, questa finitura minimizza l'impatto di segni di usura e di lavoro, mimetizzandoli con quelli artificiali. 

Su un coltello di queste dimensioni questa finitura ha poi il vantaggio di evidenziare linee, curve e spigoli, conferendogli una profondità e una tridimensionalità ignota ai “tutto acciaio” satinati o finiti a specchio.

Per chi preferisce una livrea più tradizionale, lo Squid è disponibile in versione inox satinata, dove l'effetto “stone washed” è molto meno pronunciata. 

Nonostante le dimensioni compatte, l'impugnatura del CRKT Squid è confortevole anche per utilizzatori dotati di mani di taglia medio grande; inoltre l'anello per il lacciolo di sicurezza, di forma trapezoidale, offre un ulteriore punto di contrasto per la mano. 

Rimuovendo del tutto la clip lo spessore del coltello si riduce da 14 a 9 millimetri, facilitandone ulteriormente il porto. 

Con un peso di 96 grammi lo Squid non è un fuscello (in rapporto alle dimensioni) ma d'altra parte il segreto della sua forza sta proprio nel suo essere “piccolo e tozzo”. Non sarà un lezioso coltello da gentleman, ma c'è bisogno di uno sforzo in più, la nostra “seppiolina” non si tira certo indietro, e con un prezzo di listino inferiore ai 30 dollari americani (pari a 26,5 €) è anche straordinariamente conveniente.

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