I calibri “Magnum” sembrano non andare d’accordo con le canne corte. Abbiamo testato il revolver Smith & Wesson 629 Performance Center in calibro .44 Magnum della con canna da 2½”, che ha rivelato caratteristiche interessanti
Bruno Circi
Smith & Wesson modello 629 Performance Center .44 Magnum
Bruno Circi
L’inox satinato in modo eccellente e la lavorazione perfetta dei piani, rivela che siamo in presenza di un’arma “superiore” rispetto la produzione di serie
Bruno Circi
Le preziose guancette in noce, zigrinate, dotate degli intagli per le dita sono in linea con l’elevata finitura dell’arma
Bruno Circi
L’imponente volata dell’arma. Sebbene i revolver siano ricchi di spigoli, in questo caso la maggior parte di questi sono stati smussati contribuendo a migliorare la gestibilità dell’arma
Bruno Circi
Il grilletto largo e liscio favorisce il tiro in doppia azione
Bruno Circi
Il tamburo senza scanalature, rende il revolver ancora più massiccio e dà l’idea di estrema robustezza
Bruno Circi
Il mirino inserito in una fresatura a coda di rondine ha il classico inserto vistosamente colorato che ne facilita l’acquisizione
Bruno Circi
La tacca di mira regolabile consente di tarare l’arma a piacimento del tiratore. La zigrinatura ben in rilievo del cane consente un notevole grip
Bruno Circi
Il pulsante d’apertura è del tipo moderno che, essendo più ergonomico, facilita l’azione del pollice. È visibile il foro dell’immancabile sicura a chiave
Bruno Circi
Lo scudo di culatta come tutto l’interno del castello non presenta tracce eccessive di lavorazione. Si noti il percussore alloggiato nel telaio dell’arma
Munizioni GECO .44 Magnum
Bruno Circi
Smith & Wesson 629 .44 Magnum Performance Center vista dal lato sinistro
Bruno Circi
Smith & Wesson 629 .44 Magnum Performance Center vista dal lato destro
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