Un’arma dalla lunga vita, di leggendaria robustezza e di elevata precisione. Con l’aggiunta di un dispositivo peculiare per sigillare canna e tamburo
Nagant M1895
Una posizione del tamburo nel sistema Nagant...
...e lʼaltra
La vista frontale mostra chiaramente i recessi delle camere del tamburo che ne consentono la chiusura ermetica
Vista laterale destra
Lo sportellino di caricamento in posizione di apertura
La volata. Si nota la linea di fede per il mirino: i russi mettevano punzoni ovunque. Inizialmente il mirino era a mezzo dollaro, ma in seguito fu fatto così e anche tutti i vecchi revolver zaristi furono modificati
La bacchetta ha una tacca che ne impedisce l’uscita allo sparo
La bacchetta si allinea alla camera del tamburo ruotando un elemento mobile assemblato alla canna: in questo momento la bacchetta è completamente arretrata dentro una camera
Vista laterale sinistra
Il cane, a rimbalzo. Lo scasso serve ad alloggiare l’elemento scorrevole, che funge da sicura. Se il grilletto non è premuto e l’elemento scorrevole dislocato, il percussore non può raggiungere l’innesco
Il calcio è in bachelite, zigrinato. La zigrinatura posteriore per migliorare la presa non è un’invenzione che dobbiamo al tiro dinamico
Rimuovendo la vite sul fianco destro, sopra l’impugnatura, si ottiene la separazione della cartella e oltre metà dell’impugnatura
Un primo piano della meccanica con il cane incoccato sulla singola azione. Gli spazi sono risicati ma il saltarello della doppia azione non interferisce mai con l’appendice superiore del grilletto. La finitura può essere rustica, ma la costruzione è accuratissima
La culatta mobile. Si vede la fessura in cui si adagia l’elemento scorrevole
Alcuni testi sostengono che l’asse molleggiato del tamburo, nei revolver sovietici, non sia estraibile. Pare che si sbaglino
Munizioni Fiocchi
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