“I moschetti da fanteria a canna liscia sono generalmente poco precisi”. Quanto ci sia di vero in questa affermazione, lo scopriamo con un’occhiata alla storia e un esaustivo test sul campo. La precisione dei moschetti
La replica del moschetto Prussiano M1809 realizzata da Pedersoli
Moschetti. Nel 2007 sono stati utilizzati durante una rievocazione a Pfalzgrafenstein, naturalmente scarichi. A sinistra un membro del reggimento della fanteria dell’assedio di Colberg osservato da un ufficiale della cavalleria britannica
2007, marcia verso Kaub. Nella foto un membro della fanteria dell’assedio di Colberg con in spalla il moschetto a baionetta fissa. Per l’hobby della rievocazione storica le riproduzioni di queste armi di ordinanza sono indispensabili, e i partecipanti noti come “hobbisti” vogliono sapere quali erano effettivamente le prestazioni dei loro moschetti
Reenactor della guerra d’indipendenza al di sopra del Reno. Fanteria brandeburghese e membri della fanteria dell’assedio di Colberg
Il Fucile Prussian 1809 prodotto dalla Pedersoli è la riproduzione del moschetto a pietra focaia prussiano M1809: lungo 1435 mm, canna di 1045 mm, calibro 75, 4 kg di peso. L’arma è dotata di 3 fascette di tenuta canna in ottone, la canna è liscia, il calcio in noce è oliato
Gerhard Johann David von Scharnhorst (1755-1813) nel 1813 scrisse “Über die Wirkung des Feuergewehrs” un libro fondamentale non solo per i militari prussiani; chi è interessato all’efficienza dei moschetti non può certo ignorarlo. A prescindere da ciò, la metodologia applicata nei test da Scharnhorsts è ancora oggi affascinante. Oltre ai suoi meriti in ambito di tecnica militare, tecnica di tiro, balistica e artiglieria il merito storico di Scharnhorsts sta soprattutto nel suo ruolo di riformatore prussiano, anche nella riorganizzazione di base dell’esercito
Attrezzi per la cartucce fatte in casa: il cordino e il blocchetto di legno appuntito per la legatura, il Winder a testa a coppa per appoggiare la palla di piombo. 1 mostra il bossolo preparato per la legatura, 2 il bossolo legato. Nel 3 la carta in eccesso è stata tagliata, il 4 mostra la parte anteriore appiattita
Piegatura del bossolo: il 5 è il bossolo dopo il caricamento con la polvere. Viene piegato appena sopra la carica, l’eccesso di carta viene appiattito poco prima. Pizzicare a fondo sulla piegatura con una pinza. La “piegatura alla francese” in tre atti: piegare sopra verso sinistra; pizzicare sopra verso destra; pizzicare all’indietro. Pronta: pressare nuovamente a fondo i bordi con una pinza e la cartuccia resterà chiusa
Reenactor (assedio di Colberg) durante una rievocazione sull’isola Pfalzgrafenstein nel Reno
La cartella del fucile Prussiano 1809 con il cane, la pietra focaia e la martellina
Membro della milizia territoriale, principato di Brandeburgo. Questi soldati dovevano portare di tutto sulle loro armi efficienti, anche pezzi delle prede di guerra
E quando non esplodono colpi non vengono portati o presentati, allora con i moschetti si può costruire una piramide. Qui abbellita con copricapo dei granatieri austriaci di Colloredo
La battaglia di Bautzen del 1813 è uno degli scontri da cui storici come Julius Schön determinavano il rapporto tra colpi esplosi e soldati caduti
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