Nascosto nei labirinti del museo dell’Armata Rossa a Mosca si trova il laboratorio di Dimitri Streshinsky dove si fabbricano armi in miniatura. Vi raccontiamo cosa abbiamo visto
Miniature di Dimitri Streshinsky
L’uomo dietro alle miniature: Dimitri Streshinsky e l’AK-47 con lanciagranate
Gli incisori utilizzano per le miniature gli stessi utensili che si utilizzano per le armi vere
Questa SMG Mini UZI MP M 1981 è realizzata in lamiera stampata. Naturalmente è anch’essa perfettamente funzionante e il calciolo è pieghevole
Il montaggio richiede abilità e competenze tecniche in ambito di armi
Pistole Stechkin in miniatura smontate secondo lo standard
Confronto: la normale Mauser C96 con calcio, sotto la loro versione in scala 1:2. La C96 in miniatura sfoggia parti riccamente intarsiate in oro, tipico fregio della gioielleria russa
In alto: l’M1919 con bipiede pieghevole e cartucciera in tela. Di sotto un modello perfetto del Winchester 1892 con alloggiamento azione riccamente inciso, canna ottagonale e calcio in noce
Tre diverse versioni della pistola Mauser C96. Le dimensioni di queste miniature sono un terzo rispetto a quelle dell’arma originale. Ciò nonostante queste piccole armi funzionano perfettamente ed è possibile azionare persino lʼalzo a tangente
Una Stechkin APS, dalla collezione del museo dell’Armata Rossa, a confronto con due miniature in scala 1:2 dimostra la precisione delle stesse
Questa SMG Mini UZI MP M 1981 è realizzata in lamiera stampata. Naturalmente è anch’essa perfettamente funzionante e il calciolo è pieghevole
La mitragliatrice tedesca MG34 con treppiede rimovibile e cartucciera. Davanti sulla canna c’è anche un bipiede pieghevole
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