Come ottenere la massima precisione dalla propria carabina. I dieci consigli di un esperto

all4hunters/all4shooters.com ha avuto l'opportunità di partecipare a un test di precisione su invito di Jens Tigges dell'O.M.I. (Outdoor Marketing International). 

Jens Tigges, autore del decalogo, con una carabina Savage 110 Tactical. Alle sue spalle una bella rosata ottenuta con cartucce Hornady Precision Hunter.

Ne abbiamo approfittato per cercare di scoprire cosa si deve fare quando si torna a casa dall’armeria per la prima volta con una carabina e si vuole fare centro il prima possibile. Bisogna sapere che gli errori che possono ridurre la precisione di un tiro sono tanti: come cacciatori, ma anche come tiratori sportivi, dovrete sempre tenerne conto. Per dirla subito: se come cacciatore volete ottenere il massimo dal vostro fucile da caccia per lungo tempo, non potete evitare l'argomento della cura dell'arma e della registrazione degli eventi.

Quando si prova una carabina per la prima volta sarebbe meglio usare cartucce di alta qualità come queste RWS Target Elite Plus.

Ma partiamo dall'inizio, con l'espressione "taratura". Che cosa significa in realtà? Dal punto di vista del produttore o del rivenditore, di solito significa solo che è stata fatta una rosata di prova (minimo di 3 colpi) con l'arma, di solito a 100 metri. 

Anche lo spessore dell’abbigliamento può influenzare la corretta distanza tra occhio e oculare del cannocchiale. 

Con questo gruppo di controllo, tuttavia, la carabina è ben lontana dall'essere realmente tarata. Di norma, è solo allora che inizia il vero lavoro con l'arma, ovvero la ricerca della cartuccia giusta. 

Ed è proprio a questo punto che molti utenti commettono il primo errore. Invece di iniziare con munizioni di tipo Match, spesso si sceglie subito il caricamento adatto per la caccia che si intende fare. Se il diametro della rosata è insoddisfacente scatta subito la caccia al responsabile: è colpa del fucile, del cannocchiale o delle munizioni. O almeno così si pensa. Secondo noi si dovrebbe sempre iniziare provando la carabina con munizioni Match di ottima qualità, anche se sono un po’ più costose. Se la rosata a 100 metri con le munizioni Match e la canna che ha sparato almeno 40 colpi risulta buona, sarete sicuri che la carabina sparerà bene anche con le altre munizioni. 

Dieci consigli e trucchi per un tiro più preciso

Non c’è niente di male a farsi aiutare da un armaiolo per il montaggio dell’ottica. Col tempo impareremo a fare da soli.

Il consiglio 1 è la sequenza corretta nella scelta delle munizioni. Questo è l'unico modo per ottenere la massima precisione da qualsiasi arma. Pertanto, assicuratevi di tarare la carabina con munizioni “Match” da gara. Una volta verificata la sua precisione, selezionare le munizioni da caccia appropriate con ulteriori prove.

Il secondo consiglio riguarda il corretto procedimento di pulizia per i primi colpi con la carabina nuova, soprattutto con le canne di alta qualità, i professionisti procedono come segue: per i primi 10 colpi, pulire l'arma dopo ogni colpo con prodotti chimici di alta qualità. Per i seguenti 10 colpi, l’arma va pulita ogni due colpi e per i successivi 10 colpi si pulisce l’arma solo ogni 5 colpi. L'impegno profuso all'inizio sarà ripagato dall'arma con raggruppamenti dei colpi estremamente precisi e lunghi intervalli di pulizia se la manutenzione dell'arma è corretta e regolare.

Prendere confidenza con lo scatto non è mai una cattiva idea. Nella foto una Pedersoli Lightning in calibro .357 Magnum.

Il consiglio 3 riguarda il numero di colpi da sparare per ottenere una buona e ripetibile precisione. L'esperienza dimostra che con le canne con anima ottenuta per bottonatura ciò avviene a partire da circa 40 colpi. Con le canne rotomartellate a freddo, spesso sono necessari ancora più colpi per ottenere la massima precisione. Essere pazienti e lavorare con questo programma ripaga.

Il consiglio 4 riguarda il corretto montaggio del cannocchiale. È indispensabile ascoltare le istruzioni del produttore e, in caso di dubbio, fare installare base e ottica da un armaiolo professionista. Non sottovalutate in ogni caso il problema del montaggio del cannocchiale, soprattutto se lo rimuovete spesso. È necessario prestare particolare attenzione al corretto montaggio. Spesso, una vite non serrata alla giusta coppia è il punto debole che porta alla deviazione del colpo.

Un bancone fisso e stabile e appoggi di buona qualità sono il segreto, piuttosto ovvio, per un tiro più preciso.

Il consiglio n. 5 è quello di usare il giusto appoggio per il tiro. Utilizzatene uno che permetta all'arma di scorrere in avanti e indietro. In questo modo è possibile regolare il punto di mira verso l'alto o verso il basso semplicemente spostando l'arma.

Il suggerimento n. 6 riguarda la posizione corretta del tiratore dietro il rest di tiro. Bisogna assicurarsi di poter appoggiare entrambi i gomiti sul bancone e che entrambi i piedi siano ben saldi a terra. Il tavolo (preferibilmente a tre gambe) deve essere fisso e assolutamente stabile.

Saper leggere il bersaglio è importante per identificare gli errori nel tiro e per risalire alle loro cause.

Il consiglio n. 7 riguarda l'abbigliamento giusto e la giusta distanza tra gli occhi e il cannocchiale. In questo caso dovreste indossare ciò che indossate durante le uscite a caccia. Se c’è una slitta Picatinny sulla vostra carabina, dovreste fare un secondo segno sulla guida nel caso in cui spostiate il cannocchiale più avanti durante la stagione di caccia. Ciò accade, ad esempio, quando si va a caccia in estate e si usano abiti più sottili. Come sempre, quando il cannocchiale viene rimosso o spostato, è necessario effettuare 1-3 tiri di prova per essere sicuri che la precisione e il punto d'impatto siano corretti.

Il consiglio 8 è di fare il "box test" per verificare l'ottica. Il vantaggio del box test è che si ottiene una maggiore fiducia nell'arma e nel cannocchiale e, in secondo luogo, si controlla la precisione dell’ottica. Il test si fa sparando su un bersaglio a cento metri quattro rosate di cinque colpi ciascuna, regolando l'ottica con 50 click di distanza l'uno dall'altra, prima in orizzontale, poi in verticale. Se le quattro rosate formano gli spigoli di un quadrato perfetto, significa che il meccanismo di regolazione del reticolo, e più in generale l’ottica funzionano come si deve.

Molto usato dai tiratori e cacciatori del Nord Europa, il diario di tiro serve ad annotare risultati, sessioni di tiro ed eventuali problemi.

Il suggerimento 9 è il tiro in bianco. Il tiro in bianco permette di prendere confidenza con la corsa e il peso di sgancio del grilletto. In questo modo si può avere un'idea della pressione richiesta dal grilletto e vedere eventuali errori di impostazione che passerebbero inosservati quando si spara a fuoco.

Il consiglio 10 è il tenere un diario, che in inglese si chiama “Shooter Log”. Anche se può sembrare esagerato, quello che usano i tiratori sportivi è uno strumento utile anche per il cacciatore. Soprattutto quando si tratta di eventi vissuti con l'arma, un diario di tiro è sicuramente utile. In questo libro vengono annotati gli intervalli di pulizia ma anche gli errori di tiro che si dovessero verificare improvvisamente. Chiunque faccia questo piccolo sforzo otterrà il massimo dalla propria arma per molto tempo.