HIT Show: Fidc Vicenza e Ufficio Avifauna migratoria per parlare di ricerca

Federcaccia Vicenza e Ufficio Avifauna Migratoria FIdC organizzano per sabato 13 febbraio alle ore 14.30 presso l’Hit Show, sala 8.0.6, hall 8 (Via dell’Oreficeria 16, Vicenza) un convegno sul monitoraggio degli uccelli migratori nei valichi prealpini e sui risultati delle ricerche intraprese da Federcaccia mediante l’utilizzo dei radiocollari nella migrazione delle beccacce, delle alzavole e dei turdidi.

Dopo il saluto del Presidente nazionale Gian Luca Dall’Olio, aprirà i lavori il vice presidente nazionale FIdC Lorenzo Carnacina, responsabile dell’Ufficio gestione ambientale faunistico venatoria. Il primo intervento sarà la relazione di Alberto Bosa, esperto faunista e collaboratore di Veneto Agricoltura, che illustrerà i risultati del monitoraggio degli uccelli migratori nell’ambito del progetto dei Valichi prealpini al quale la FIdC di Vicenza e l’Ufficio avifauna migratoria hanno preso parte. 

A seguire gli interventi dei tecnici dell’Ufficio avifauna, che nelle loro relazioni forniranno gli ultimi aggiornamenti in merito agli studi intrapresi: Michele Sorrenti, responsabile tecnico-scientifico dell’Ufficio, sull’importanza delle ricerche pubblicate e il loro utilizzo; Alfonso Lenzoni, Presidente Acma, sul progetto di telemetria satellitare applicata agli anatidi – progetto Anasat; Alessandro Tedeschi, Presidente dell’Associazione Amici di Scolopax, sulla scienza e tecnologia al servizio della ricerca. Carlo Romanelli offrirà una panoramica della storia dei migratori dalla tradizione alla modernità e per finire Daniel Tramontana, tecnico faunistico dell’Ufficio avifauna, illustrerà le ricerche tramite radiotelemetria VHS applicata ai turdidi.

A concludere i lavori sarà l’intervento dell’europarlamentare e vice presidente dell’Intergruppo Biodiversità, Ruralità e Caccia del Parlamento europeo, on. Renata Briano sull’importanza della ricerca nell’ambito della corretta applicazione della Direttiva europea. Moderatore del dibattito il Prof. Mario Spagnesi.

Il convegno è aperto al pubblico e tutti gli interessati sono invitati a partecipare.