Cinghiale che Passione: contenuti del numero di aprile-maggio 2016

Stavolta l’apertura è dedicata alla biologia del cinghiale.

Le strategie riproduttive: viaggio nel linguaggio della caccia

Le strategie riproduttive
Cinghiale che Passione 4/5 2016: uno dei motivi necessari per spiegare la proliferazione dei cinghiali sul territorio è l'elevata prolificità delle femmine, che anticipano l'età della riproduzione anche a causa della crescente pressione venatoria

Stefano Mattioli spiega come l’aumento degli animali sul territorio sia determinato dall’elevata prolificità delle femmine, che anticipano l’età della riproduzione anche per la crescente pressione venatoria. 

A Ivano Confortini sono affidate le pagine sulle tecniche di caccia, nelle quali si descrivono vantaggi e svantaggi dei diversi sistemi di prelievo.

Andrea Marsan si sofferma sugli aspetti che rischiano di danneggiare l’efficacia dell’azione e l’immagine del mondo venatorio: quali sono i comportamenti da evitare per non essere malvisti dall’opinione pubblica? Anche se talvolta viene sottovalutata, la cultura è infatti una componente fondamentale del mondo venatorio: Sandra Salvato ci accompagna in un viaggio nel pittoresco linguaggio della caccia che tanto ha impregnato di sé il tessuto linguistico comune.

Torna poi il consueto appuntamento con la squadra del mese: stavolta è Vincenzo Frascino a raccontarci tutti i dettagli della battuta a Civitella Paganico, nell’azienda faunistico-venatoria Monteverdi sita nel territorio che unisce Grosseto e Siena lungo la Valle dell’Ombrone. Non è da meno Libero Peruzzi, la cui uscita nel Chianti al Borro della Doccia diventa occasione per condividere la propria passione con i compagni cacciatori; c’è spazio poi per la forte emozione di Matteo Fabris, che ricorda il suo esordio e l’abbattimento del primo cinghiale.

Compagni cacciatori: Franchi, Merkel, Steiner, Zeiss

Fucile ad anima rigata Franchi Xpress
Cinghiale che Passione 4/5 2016: fucile giovane ma di grande tradizione, l'express trova una felice declinazione nella proposta commerciale di Franchi. Disponibile in tre calibri, di fattura classica, rappresenta una scelta originale per insidiare il cinghiale non solo nel folto

La firma di Matteo Brogi recensisce due armi: il Franchi Xpress 8x57 JRS, fucile disponibile in tre calibri, e la carabina Merkel SR1 Wild boar .300 Winchester Magnum, studiata appositamente per la caccia al cinghiale. Restando nella parte tecnica della rivista, lo stesso Brogi presenta l’ottica da puntamento Steiner Ranger 1-4x24 e l’ottica da osservazione Zeiss Terra 8x32 ED. L’analisi dei calibri e delle cartucce non può fare a meno dell’esperienza di Vittorio Taveggia che prende in esame il pesante ma efficace 9,3x62 Mauser.

Cinofilia e veterinaria

Il segugio maremmano
Cinghiale che Passione 4/5 2016: il segugio maremmano è uno dei cani più ricercati dai cinghialai per la sua capacità di avventurarsi in luoghi impervi e macchie fitte e inospitali. Ma il suo riconoscimento prescinde da una valutazione funzionale venatoria

Presenti poi le sezioni dedicate alla cinofilia e alla veterinaria: Serena Donnini analizza le caratteristiche vincenti del segugio maremmano e spiega quali siano i punti di forza dell’addestramento di un cane, Alessandro Arteconi mette in guardia dai pericoli dell’attacco di una vipera.

Cinghiale che Passione rivolge uno sguardo attento anche all’attualità: è in quest’ottica che Samuele Tofani analizza gli effetti della legge obiettivo della Toscana, che ha assunto rilevanza nazionale, e intervista Marco Romagnoli, Presidente della CCT.

Ricchissime le recensioni dei più recenti prodotti immessi sul mercato: numerose informazioni commerciali accompagnano un’arena comparativa dei migliori scarponi da caccia e la presentazione delle novità nella linea di abbigliamento Beretta.

"Il cacciatore gourmet" 

Aldo Fiordelli per presentare ai lettori le migliori ricette della carne di cinghiale
Cinghiale che Passione 4/5 2016: cuocere la selvaggina può rivelarsi un'arte: le cotture lunghe a basse temperature suggeriscono implicitamente un concetto di attesa che si discosta dal mangiare per fame e valorizza quanto offerto dalla natura attraverso il creativo intervento umano

Non mancano poi le consuete rubriche dedicate alle emozioni della caccia, alle foto dei lettori e alla risoluzione dei dubbi legali: stavolta si parla delle armi permesse nella caccia al cinghiale.

Si chiude con la bocca dolce: “Il cacciatore gourmet” si serve delle competenze di Aldo Fiordelli per presentare ai lettori le migliori ricette della carne di cinghiale.