I dispositivi di visione termica in generale hanno ottenuto sempre più popolarità tra i cacciatori nell’ultimo decennio, complice anche il costante aumento di prestazioni e nel contempo l’abbassamento dei prezzi, diventando di fatto un must-have tra le ottiche da caccia.

Non mi ripeterò in questo articolo quanto ho già stato detto e scritto sulla tecnologia termica – ma oggi possiamo vedere che delle ben precise tendenze e tipologie di dispositivi si sono sicuramente affermate sul mercato. Per quanto riguarda le ottiche da puntamento per le armi da caccia, due categorie di dispositivi termici si sono imposti: il cannocchiale termico vero e proprio, noto anche come TWS (dalla terminologia militare, Thermal Weapon Sight), e l’aggiuntivo ottico termico clip-on, chiamato anche TCS (… o Thermal Clip-On Sight), da utilizzare davanti all’obiettivo di un tradizionale cannocchiale diurno.
Vediamo pro e contro, utilizzando due dispositivi rappresentativi di ciascuna categoria di ottica: un Thunder 3.0 e uno Stellar 3.0 di HIKMicro. Il Thunder è un Clip-On, mentre lo Stellar è un TWS, un cannocchiale termico.


Ovviamente, la massima flessibilità è offerta dal Thunder: avere l’arma da caccia già configurata con un cannocchiale diurno correttamente montato e azzerato, come lo NZ8 Inception a ingrandimento variabile di Noblex che abbiamo montato sull’Endurance Benelli per i nostri test, consente di cacciare ognitempo e adattandosi perfettamente alle condizioni di caccia e, con la corretta configurazione del software del Clip-On, utilizzare la visione termica per l’osservazione e il puntamento senza dover toccare l’azzeramento del cannocchiale.

In più, il Clip-On può anche essere utilizzato come dispositivo di osservazione portatile quando non è montato – permettendo di osservare il terreno di caccia in visione termica senza puntare l’arma verso l’area osservata, un chiaro vantaggio in termini di sicurezza.

Tuttavia, la maggior parte dei cannocchiali diurni ha una gamma di ingrandimenti piuttosto ampio – nel nostro caso, lo NZ8 Inception va da 2,5x fino a 20x – e per evitare di perdere troppa risoluzione non possiamo spingere troppo gli ingrandimenti: non ci dimentichiamo che stiamo osservando un display OLED attraverso l’oculare, e man mano che aumentiamo lo zoom, i pixel diventano sempre più grandi e visibili.
Con la risoluzione del sensore da 640x480 del Thunder 3.0, e considerando che il Clip-On ha ingrandimento unitario, a nostro avviso il limite per ottenere le migliori prestazioni con il clip on va dall’ingrandimento base di 2.5x fino a 8x massimo.
Anche la qualità complessiva dell’immagine termica osservata può dare risultati molto variabili, poiché, per quanto buona sia l’ottica diurna usata – e il nostro Noblex non è certo economico – essa aggiunge una notevole quantità di lenti tra il display OLED interno del visore termico e l’occhio dell’osservatore – con tutte le conseguenze del caso, non ultima la luminosità.


Un altro svantaggio è che l’aggiuntivo termico Clip-On si monta davanti al cannocchiale, utilizzando un’interfaccia fissata sulla campana dell’obiettivo, aggiungendo quindi lunghezza e peso nella parte anteriore dell’ottica, sbilanciando notevolmente l’arma verso la volata e aumentando l’ingombro complessivo.

D’altro canto, un’ottica dedicata per la visione termica, come ad esempio il cannocchiale Stellar 3.0, permette di ottenere la migliore precisione e la massima distanza di tiro, grazie al fatto che la risoluzione del sensore nelle ottiche termiche di puntamento dedicate come i TWS nei modelli di fascia alta è molto più alta: in questo caso, lo Stellar offre una risoluzione di 1280x1024 contro i 640x480 del pur top di gamma Thunder 3.0, garantendo quindi un ingrandimento utile molto più elevato – letteralmente il doppio dell’ingrandimento con la stessa risoluzione apparente. E, come detto, i TWS dedicati offrono le migliori prestazioni ottiche complessive, in quanto non devono fare affidamento su ottiche esterne aggiuntive, ma utilizzano solo oculari ottimizzati per osservare lo stesso display OLED interno.

Sempre tra i “pro” la maggior parte dei visori termici da puntamento oggi assomiglia per ergonomia, aspetto e facilità d’uso ai cannocchiali diurni tradizionali, e condividono spesso le stesse interfacce di montaggio a tubo da 30mm, permettendo così l’uso di basi Picatinny standard e anelli da 30mm per il montaggio sull’arma, a volte con dimensioni e peso comparabili a quelli di un’ottica diurna tradizionale

Gli svantaggi, ovviamente, includono principalmente il fatto che è necessario disporre di una seconda arma da caccia dedicata esclusivamente all’attività venatoria con visione termica, che comporta una flessibilità ridotta, poiché il cannocchiale termico non può essere facilmente utilizzato come monoculare da osservazione portatile, e la sostituzione dell’ottica diurna su quest’arma non è né facile, né pratica, né rapida sul campo.
Quindi, la scelta si riduce a un sistema tuttofare, con capacità visiva/termica a 360 gradi e massima flessibilità grazie alla combinazione ottica diurna più Clip-On, oppure alle migliori prestazioni complessive in termini di portata e precisione, offerte da un setup dedicato con un TWS?

Beh, sì e no – la scelta fra queste due tipologie di ottica termica ovviamente dipende anche dallo stile e dal tipo di caccia, ma c’è anche il punto di vista normativo e legale sull’uso di ottiche termiche o per la visione notturna montate sulle armi. Da noi, nei limiti di orari, aree di caccia e giornate in cui l’attività venatoria è consentita, possiamo usare sia il clip-on che il cannocchiale termico.

A questo proposito, l’UE non è affatto uniforme sull’uso consentito della visione termica: in Germania, ad esempio, mentre la visione termica o notturna portatile (monoculari e binocoli da osservazione) è generalmente sempre consentita, l’uso e addirittura il mero possesso di un cannocchiale termico montato su un’arma è severamente vietato ai civili, e i Clip-On rappresentano un’area grigia che può essere accettata in alcune regioni tedesche, ma non in altre. In Romania, la visione notturna o termica è del tutto illegale.
Inoltre, anche nei Paesi in cui è legale utilizzare visori termici o Clip-On, l’uso può essere limitato a determinati tipi di selvaggina o modalità di caccia – quindi, a parte la scelta tra Clip-On o ottica dedicata, se si viaggia per cacciare in altri Paesi dell’UE, è fondamentale controllare in anticipo le leggi locali e i regolamenti relativi all’esportazione!
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