Cannocchiale termico dedicato o ottica diurna tradizionale con modulo Clip-On termico?

I dispositivi di visione termica in generale hanno ottenuto sempre più popolarità tra i cacciatori nell’ultimo decennio, complice anche il costante aumento di prestazioni e nel contempo l’abbassamento dei prezzi, diventando di fatto un must-have tra le ottiche da caccia.

Le linee di un fucile da caccia equipaggiato con lo Stellar 3.0 sono eleganti e filanti, paragonabili all’aspetto di un’arma dotata di ottica diurna tradizionale.

Non mi ripeterò in questo articolo quanto ho già stato detto e scritto sulla tecnologia termica – ma oggi possiamo vedere che  delle ben precise tendenze e tipologie di dispositivi si sono sicuramente affermate sul mercato. Per quanto riguarda le ottiche da puntamento per le armi da caccia, due categorie di dispositivi termici si sono imposti: il cannocchiale termico vero e proprio, noto anche come TWS (dalla terminologia militare, Thermal Weapon Sight), e l’aggiuntivo ottico termico clip-on, chiamato anche TCS (… o Thermal Clip-On Sight), da utilizzare davanti all’obiettivo di un tradizionale cannocchiale diurno.

Vediamo pro e contro, utilizzando due dispositivi rappresentativi di ciascuna categoria di ottica: un Thunder 3.0 e uno Stellar 3.0 di HIKMicro. Il Thunder è un Clip-On, mentre lo Stellar è un TWS, un cannocchiale termico.

A confronto, un modulo termico clip-on Thunder 3.0 di HIKMicro montato su un semiautomatico Benelli con ottica diurna Noblex NZ8 e uno Stellar 3.0, cannocchiale termico dedicato montato su un Remington 700.
Il clip-on termico Thunder 3.0 di HIKMicro garantisce la massima flessibilità, essendo un’ottica termica indipendente che può essere montata su molte ottiche diurne e usata anche in modalità stand-alone.

Ovviamente, la massima flessibilità è offerta dal Thunder: avere l’arma da caccia già configurata con un cannocchiale diurno correttamente montato e azzerato, come lo NZ8 Inception a ingrandimento variabile di Noblex che abbiamo montato sull’Endurance Benelli per i nostri test, consente di cacciare ognitempo e adattandosi perfettamente alle condizioni di caccia e, con la corretta configurazione del software del Clip-On, utilizzare la visione termica per l’osservazione e il puntamento senza dover toccare l’azzeramento del cannocchiale.

Il Thunder 3.0 di HIKMicro è fornito in una pratica borsa da trasporto che include due batterie, caricabatterie e altri accessori. L’oculare da 2,5x della Rusan, che migliora l’uso come monoculare da osservazione, è opzionale.

In più, il Clip-On può anche essere utilizzato come dispositivo di osservazione portatile quando non è montato – permettendo di osservare il terreno di caccia in visione termica senza puntare l’arma verso l’area osservata, un chiaro vantaggio in termini di sicurezza.

Un altro accessorio indispensabile per usare il Thunder 3 come clip-on è il sistema di interfaccia che consente di montare il termico davanti al cannocchiale: noi abbiamo utilizzato l’adattatore Rusan.

Tuttavia, la maggior parte dei cannocchiali diurni ha una gamma di ingrandimenti piuttosto ampio – nel nostro caso, lo NZ8 Inception va da 2,5x fino a 20x – e per evitare di perdere troppa risoluzione non possiamo spingere troppo gli ingrandimenti: non ci dimentichiamo che stiamo osservando un display OLED attraverso l’oculare, e man mano che aumentiamo lo zoom, i pixel diventano sempre più grandi e visibili. 

Con la risoluzione del sensore da 640x480 del Thunder 3.0, e considerando che il Clip-On ha ingrandimento unitario, a nostro avviso il limite per ottenere le migliori prestazioni con il clip on va dall’ingrandimento base di 2.5x fino a 8x massimo.

Anche la qualità complessiva dell’immagine termica osservata può dare risultati molto variabili, poiché, per quanto buona sia l’ottica diurna usata – e il nostro Noblex non è certo economico – essa aggiunge una notevole quantità di lenti tra il display OLED interno del visore termico e l’occhio dell’osservatore – con tutte le conseguenze del caso, non ultima la luminosità.

È fondamentale utilizzare ottiche diurne affidabili e di marca, come la Noblex, perché il peso e l’ingombro del modulo clip-on montato sull’obiettivo di un’ottica economica possono danneggiarla nel tempo
Flessibilità significa poter usare il cannocchiale diurno senza il clip-on quando non serve, senza quasi alcun spostamento del punto d’impatto, e montare il modulo termico in pochi secondi quando necessario.

Un altro svantaggio è che l’aggiuntivo termico Clip-On si monta davanti al cannocchiale, utilizzando un’interfaccia fissata sulla campana dell’obiettivo, aggiungendo quindi lunghezza e peso nella parte anteriore dell’ottica, sbilanciando notevolmente l’arma verso la volata e aumentando l’ingombro complessivo.

Un ulteriore vantaggio è la possibilità di utilizzare il clip-on come monoculare termico da osservazione: sebbene possa essere usato anche senza, i migliori risultati si ottengono con l’oculare Rusan da 2,5x.

D’altro canto, un’ottica dedicata per la visione termica, come ad esempio il cannocchiale Stellar 3.0, permette di ottenere la migliore precisione e la massima distanza di tiro, grazie al fatto che la risoluzione del sensore nelle ottiche termiche di puntamento dedicate come i TWS nei modelli di fascia alta è molto più alta: in questo caso, lo Stellar offre una risoluzione di 1280x1024 contro i 640x480 del pur top di gamma Thunder 3.0, garantendo quindi un ingrandimento utile molto più elevato – letteralmente il doppio dell’ingrandimento con la stessa risoluzione apparente. E, come detto, i TWS dedicati offrono le migliori prestazioni ottiche complessive, in quanto non devono fare affidamento su ottiche esterne aggiuntive, ma utilizzano solo oculari ottimizzati per osservare lo stesso display OLED interno.

Lo Stellar 3.0 di HIKMicro è un cannocchiale termico di fascia alta che riprende forma, dimensioni, sistema di montaggio ad anelli e design di un’ottica tradizionale da caccia.

Sempre tra i “pro” la maggior parte dei visori termici da puntamento oggi assomiglia per ergonomia, aspetto e facilità d’uso ai cannocchiali diurni tradizionali, e condividono spesso le stesse interfacce di montaggio a tubo da 30mm, permettendo così l’uso di basi Picatinny standard e anelli da 30mm per il montaggio sull’arma, a volte con dimensioni e peso comparabili a quelli di un’ottica diurna tradizionale

Anche se offre maggiore risoluzione, precisione e capacità di tiro a lunga distanza, è evidente che lo Stellar non raggiunge la stessa versatilità generale di un clip-on come il Thunder.

Gli svantaggi, ovviamente, includono principalmente il fatto che è necessario disporre di una seconda arma da caccia dedicata esclusivamente all’attività venatoria con visione termica, che comporta una flessibilità ridotta, poiché il cannocchiale termico non può essere facilmente utilizzato come monoculare da osservazione portatile, e la sostituzione dell’ottica diurna su quest’arma non è né facile, né pratica, né rapida sul campo.

Quindi, la scelta si riduce a un sistema tuttofare, con capacità visiva/termica a 360 gradi e massima flessibilità grazie alla combinazione ottica diurna più Clip-On, oppure alle migliori prestazioni complessive in termini di portata e precisione, offerte da un setup dedicato con un TWS?

L’oculare dello Stellar 3.0 è ottimizzato per la visualizzazione del microdisplay OLED interno, massimizzando campo visivo, luminosità, nitidezza, dettaglio e qualità complessiva dell’immagine termica.  

Beh, sì e no – la scelta fra queste due tipologie di ottica termica ovviamente dipende anche dallo stile e dal tipo di caccia, ma c’è anche il punto di vista normativo e legale sull’uso di ottiche termiche o per la visione notturna montate sulle armi. Da noi, nei limiti di orari, aree di caccia e giornate in cui l’attività venatoria è consentita, possiamo usare sia il clip-on che il cannocchiale termico.

Un momento del nostro test pratico del Thunder 3.0 di HIKMicro.

A questo proposito, l’UE non è affatto uniforme sull’uso consentito della visione termica: in Germania, ad esempio, mentre la visione termica o notturna portatile (monoculari e binocoli da osservazione) è generalmente sempre consentita, l’uso e addirittura il mero possesso di un cannocchiale termico montato su un’arma è severamente vietato ai civili, e i Clip-On rappresentano un’area grigia che può essere accettata in alcune regioni tedesche, ma non in altre. In Romania, la visione notturna o termica è del tutto illegale.

Inoltre, anche nei Paesi in cui è legale utilizzare visori termici o Clip-On, l’uso può essere limitato a determinati tipi di selvaggina o modalità di caccia – quindi, a parte la scelta tra Clip-On o ottica dedicata, se si viaggia per cacciare in altri Paesi dell’UE, è fondamentale controllare in anticipo le leggi locali e i regolamenti relativi all’esportazione!


Se volete saperne di più, continuate a seguire all4hunters.com!

Questo articolo è disponibile anche in queste lingue: