La dicitura SX3 sta per “Super X3”, e super lo è davvero, in termini di qualità e prestazioni: la serie di fucili semi-automatici ad anima liscia SX3 della Winchester, lanciata ormai da qualche anno, si è accresciuta anno dopo anno fino a comprendere, ad oggi, undici varianti, ciascuna studiata specificamente per far in modo che le virtù del sistema generale diano il meglio di sé negli specifici campi dʼapplicazione, dalle diverse specialità sportive a vari tipi di caccia. Nel giro di pochissimo tempo, lo SX3 è diventato uno dei fucili semi-automatici calibro 12 più venduti al mondo, con migliaia di utenti affezionati e soddisfatti tanto tra i cacciatori quanto tra gli sportivi. Vediamo perché...
La linea dello SX3 colpisce subito per le forme dinamiche e accattivanti, ma il suo design non è solo questione dʼestetica. Le proporzioni di impugnatura, calcio e guardamani sono studiate per migliorare lʼimbraccio e garantire una migliore controllabilità, in modo da controbilanciare la riduzione del peso dovuta allʼimpiego di leghe ultraleggere nella produzione del serbatoio tubolare e della molla di rinculo. Anche la canna, dal profilo ridotto e munita di bindella di mira macchinata dal pieno, risulta più leggera pur garantendo la miglior combinazione esistente tra velocità alla bocca e uniformità della rosata grazie al sistema .742” Back-Bored Technology. La cassa e la canna sono sottoposte al trattamento Perma-Cote™ Ultra Tough, il più resistente impiegato attualmente sulle armi a canna liscia. Il cuore del sistema, tuttavia, la Active Valve auto-regolante per il recupero di gas, assicura un rinculo ridotto e una lunga durata di vita dellʼarma, con affidabilità in ogni condizione e con ogni tipo di munizionamento e, soprattutto, altissima velocità di ripetizione.
In sede di test, effettuati tanto dal personale Winchester quanto da numerosi giornalisti specializzati, il sistema Winchester Super X3 si è rivelato perfettamente in grado di macinare, in qualsiasi condizione, fino a cinquemila colpi consecutivi senza un singolo malfunzionamento. Unʼulteriore prova, se mai ce ne fosse ancora bisogno, della superiore qualità del prodotto Winchester, in grado di competere testa-a-testa con i prodotti di blasonate concorrenti offrendo, per un prezzo che si assesta sulla fascia mediana del segmento, prestazioni da numero uno in congiunzione a livelli di rinculo percepito ridottissimo e a una velocità decisamente superiore. Sono queste le doti che hanno attratto l'attenzione di tiratori sportivi dʼaltissimo livello come lo statunitense Patrick Flanigan e lʼitaliano Raniero Testa ‒ oggi testimonial Winchester ‒ che sono stati tra i primi a cogliere e sfruttare appieno le capacità del Winchester SX3 come “moltiplicatore di forza” in grado di esaltare al massimo le loro già eccellenti qualità di atleti.
Raniero Testa, attualmente in forze alla squadra di tiro della Winchester, ha battuto il record del mondo di tiro al piattello in velocità lo scorso 11 luglio al circolo culturale venatorio “LʼArcera” di Gaeta, rompendo in unʼunica soluzione dodici piattelli ‒ lanciati tutti assieme a mano dallo stesso Testa ‒ in meno di sei secondi, prima che toccassero terra. Testimoni del record sono stati, tra gli altri, un notaio, tre giudici della FITAV, il campione del mondo di Fossa Universale Gianluca Muoio e altre personalità del tiro. Testa ha impiegato un fucile Winchester SX3 “Red Performance 12M” munito di serbatoio esteso da dodici colpi per stabilire il suo record, e da allora è impegnato in una serie dʼesibizioni in tuttʼItalia. Il precedente record, battuto da Testa, apparteneva al tiratore americano Patrick Flanigan, a sua volta allʼepoca testimonial Winchester ‒ oggi passato alla scuderia Mossberg ‒ che per lʼoccasione aveva impiegato un Winchester SX3 preparato, con la denominazione di “Flanigun”.