Hunt Time Sapio: la caccia al polso

Il palmare del sistema TR-Dog by SAPIO, col quale lo smartwatch lavora in sinergia.

Apparso nel mercato appena tre anni fa, TR-Dog è un sistema di tracciamento cani operante in sinergia via satelliti (soprattutto) e le varie reti telefoniche GSM.

Nasce con un obbiettivo dichiarato: dare ai vari utenti – dai segugisti agli appassionati di cani da ferma – lo strumento definitivo in termini di precisione e affidabilità, il tutto a un costo strepitoso.

La filosofia aziendale segue a ruota. Con una strategia che a molti potrebbe sembrare strana o difficilmente comprensibile, ma che invece è di una coerenza estrema: no, non si… butta tutto fuori subito (e poi vediamo), quanto piuttosto si studia nei minimi dettagli un prodotto con le sue funzioni di base, lo si testa e ritesta mille volte nelle condizioni più estreme, e quindi, alla fine, lo si immette sul mercato. Senza fretta. Certi a quel punto di aver dato all’utenza uno strumento al vertice della funzionalità e della robustezza nella categoria di riferimento. E infatti, parliamo d’un apparecchio indistruttibile, preciso al millimetro, con una capacità di ricezione segnale imbattibile.

L’innovazione e gli upgrade seguono lo stesso sistema.

E così, ecco che dalla prima generazione di collari/palmari siamo arrivati alla seconda, e finalmente ecco che dopo questa compare lo smartwatch proprietario, in grado di rendere l’esperienza di caccia coi nostri cani e TR-Dog sicura e serena come sempre, ma ancora più piacevole e appagante, e ora vi spieghiamo anche tutti i come e i perché…

Caccia, palmari e smartwatch, una storia di… beccacce

La grafica del palmare TR-Dog, addirittura migliorata sullo Hunt Time.

Chiariamoci, l’idea di creare un’interazione fra palmari, collari e smartwatch sino a farli lavorare assieme col palmare che si trasformava in transponder e lo smartwatch in schermo, non è una novità TR-Dog. Altre aziende ci avevano già pensato e ciascuna coi propri sistemi. Il tutto partendo dall’esigenza di base di un particolare tipo di utente/cacciatore/cinofilo: il beccacciaio.

Gli è infatti che al segugista, alla fine della fiera, può anche poco importare di poter leggere e gestire dall’orologio la situazione della propria muta: a lui, potrebbe strabastare il palmare.

Tutt’altra cosa per il beccacciaio – o per il mondo del cane da ferma tout court, sino ai dresseur – che di cani sul terreno non ne ha mai una muta, e che per la natura della sua stessa caccia, se da un lato trae un vantaggio assoluto nell’utilizzo del satellitare (soprattutto sul versante della sicurezza), dall’altro – con l’emancipazione dal dover controllare spesso le mosse dei suoi cani, potendo gestire il tuo tramite smartwatch – si è potuto ritrovare ad avere in un istante una mano libera dal dover stringere un palmare, e tanta della sua attenzione da dedicare al piacere della caccia anche da un punto di vista contemplativo, libero dalla “tirannia” di stare con gli occhi  a fissare uno schermo (come se non ci stessimo già abbastanza…).

A tutto vantaggio della parte mistico contemplativa della caccia alla beccaccia, quella che definisco bosco terapia, sino a quella pratica, dato che liberi dal palmare, si è molto più attenti e dunque pronti anche al momento del tiro.

Il gioco

Il gioco, infatti, è così che funziona. Quel che avevi (e hai ancora nel palmare), te lo ritrovi in sintesi perfetta sullo smartwatch. E solo con quello, puoi seguire tutte le fasi della caccia/cerca dei tuoi cani (anche due contemporaneamente), sino alle fasi fatidiche della ferma e/o rottura della medesima.

Ovviamente non ci sono mappe o cartine, ma una freccia bella grossa che ti indica sempre la direzione precisissima del cane, e i metri di distanza dal luogo in cui ti trovi, il tutto incorniciato da una splendida e preziosissima bussola basilare anche per orientarsi (possono essere anche 2, senza problemi). Quando il cane è in ferma, l’orologio vibra e suona, e l’icona col nome del cane diventa rossa e a quel punto puoi scegliere di silenziare lo smartwatch e dirigerti sul cane in perfetto silenzio e libertà di movimenti, dato che guardi ogni tanto solo un orologio che hai al polso. Tutto qua.

Come è fatto l’Hunt Time di Sapio

Bellissimo, elegante, moderno e funzionale: un prodotto assolutamente al passo coi tempi e orientato per la caccia di oggi, e di domani.

Hunt Time, l’orologio proprietario di TR-Dog distribuito da Sapio, è innanzitutto uno smartwatch… fichissimo!

A dire, un orologio “intelligente” d’ultimissima generazione. L’oggetto è in sé bellissimo, e davvero ben fatto per quel che concerne design, materiali e dotazioni.

La forma è ellittica rettangolare, con uno schermo in vetro di cristallo minerale (quindi anti graffio) perfettamente touch screen incastonato in una cassa in alluminio anodizzato a due colori, nero per il fondo, grigio antracite per il resto.

Sui lati ci sono quattro pulsanti in alluminio verniciato in arancione ad alta visibilità, che servono come selettori delle varie funzioni e cursori.

Completa il tutto un cinturino in gomma siliconica di altissima qualità, anch’esso orange ad alta visibilità (per lo meno in quello che ho io) che fa tanto “caccia” d’autunno e invero, e “fico” in primavera/estate.

Per la ricarica della batteria al litio di cui è equipaggiato, c’è un apposito spinotto a magnete che va accoppiato alle due micro prese in rame ultra flat.

Poco da dire, davvero un bel prodotto, che da subito trasmette pur nella sua estrema leggerezza un’assoluta sensazione di robustezza ed affidabilità.

Come funziona l’Hunt Time

Nella vita di tutti i giorni, l’Hunt Time è un bellissimo smartwatch, ma basta recarsi sul posto di caccia e accendere uno o due collari e il palmare, ed ecco che con poche operazioni questo oggetto Hi-Tech mostra il suo… lato selvaggio! In un istante si collega al tutto e, riposto in una comoda tasca il palmare sarà lui da lì in poi – lo smartwatch – lo strumento principe sul quale seguire tutte le evoluzioni dei nostri cani.

Come si compie la magia? Semplice: si aprono le icone (pulsante in alto a destra), si scorre il touch screen e si va prima di tutto su quella del Bluetooth. La si attiva, e a quel punto compare il codice del collare (o dei collari se ne usiamo due), si clicca sui codici attivandoli e… quasi fatta!

Bisogna infatti solo fare un ultimo passaggio sull’icona Attrezzatura e sincerarsi che tutte le voci relative ai collari siano attive, e quel punto, cliccato sull’icona Caccia il gioco è fatto. Nulla di più, nulla di meno.

Ripeto:

  1. Bluetooth, attiva, collare, attiva.
  2. Attrezzatura, si controlla se tutto è on line e al limite lo si collega, solo sfiorando lo schermo.
  3. Icona Caccia: pronti, via.

A prova d’idiota! E se ve lo dico io…

Le icone di facilissima visualizzazione, per un uso semplice e sicuro in qualsiasi condizione. 

…Infatti, no, tranquilli, non si fa proprio nessuna confusione. È impossibile. In quanto tutto è semplice, schematico, razionale, intuitivo.

Le icone sono infatti sei, e tutte utilissime.

Dall’alto: Bluetooth (azzurra), Caccia (verde), Attrezzatura (malva), Frequenza Cardiaca (rossa), Configura (grigia), Spiega (orange).

Con solo le ultime tre da approfondire.

La rossa dedicata al cuore è null’altro che un cardiofrequenzimetro integrato.

La grigia di configurazione è quella che gestisce il sotto menu di calibrazione bussola, visualizzazione (Time Out schermo, e luminosità), lingua, e i vari aggiornamenti (quando arriveranno).

L’arancio, denominata spiega, è quella che ci dà sia le informazioni tecniche sul prodotto, che un intero manuale d’uso integrato.

Per essere davvero sinceri: un deficiente tecnologico come me, ha imparato a usarlo in cinque minuti esatti.

Dopo mezz’ora che ce lo avevo al polso, era come se lo avessi avuto da sempre.

Dopo una giornata a caccia con “lui”, ho giurato a me stesso di non poterne fare più a meno.

Troppo pratico, troppo utile, troppo bello, troppo… TUTTO!!!

E altro non ho da dire, se non…  Sei un utente TR-Dog, vai a beccacce, e ancora non hai lo smartwatch Hunt Time?

Sei un utente di qualsiasi altra marca, e vorresti cambiare?

Oppure sei uno che mai ha usato satellitari, ma vorrebbe avvicinarsi a questo mondo senza spendere un patrimonio, con la certezza di poter contare su una gamma prodotti super affidabili e iper-testati, semplici da usare e capaci di soddisfare anche un “caprone” come l’autore di questo pezzo?

Ma cosa aspetti a farti un giro sul sito Sapio e una volta studiata per bene la faccenda, procedere dritto all’ordine?!?

Te lo dico per il tuo bene, e per quello dei tuoi cani, augurando come sempre BUONA VITA A TUTTI!