E Diotto reinventò la camicia, e il gilet…

Nome in codice: Civetta, lo stesso per la camicia e il gilet! Civetta come il misterioso e affascinante rapace notturno, certo. Ma ancor di più come il gruppo di vette dolomitiche che assieme a quello di altre splendide montagne venete “battezzano” tutti i capi della divisione abbigliamento della Diotto (Antelao, Cristallo, Marmolada ecc.). Civetta quindi, che per Diotto è una delle linee di abbigliamento all’interno di una gamma completissima e sempre più aggiornata, volta a servire i più tecnici ed esigenti fra i cacciatori. La caratterizzano leggerezza e versatilità, e una spiccata vocazione per quelle forme di caccia che richiedono grande dinamismo e performance ai limiti dell’atletico, e qualche volta… oltre!

Parliamo di chilometriche camminate dietro ai cani, dalle vette alpine ai colli sino alle pianure, e in mezzo, tutte le colline del mondo. Cacce in cui i climi cambiano anche repentinamente, richiedendo capacità d’adattamento a cani e cacciatori, e al loro equipaggiamento tecnico. Che non può essere “mezze robe”, se veramente tale…

Video: Nuova collezione Diotto Civetta


Per chi è fatta la collezione Civetta?

Sì, parliamo del grande Coturnat che di balza in balza insegue coi suoi setter, pointer e kurzhaar le regine delle vette.

Parliamo poi dei beccacciai estremi, che dal primo di ottobre e poi, via lungo tutta la stagione, coi loro fermatori eccezionali, inglesi o continentali non importa, sfidano le arcere in tutte le foreste del mondo, spesso in inferni di spine e rovi. E ancora parliamo di quei saggi capaci di provarsi ancora e poi ancora con gli ultimi fagiani naturali, abitatori di campagne e fossi arcani; così come parliamo dei canettieri nella caccia al cinghiale: impegnati in seguite senza fine dietro a mute di segugi ad incalzar solenghi fra macchie e spinare impenetrabili.

Ecco: è per tutti costoro che da Diotto è stata concepita la linea Civetta, della quale abbiamo avuto il privilegio e la fortuna di provare (dando una mano anche per l’intero concept) due dei capi più centrali quanto iconici in assoluto nella caccia col cane in tutte le sue forme: la camicia, ed il gilet. Qui, completamente reinventati per rispondere alle esigenze dei più tecnici fra i cacciatori.

La camicia della linea Civetta di Diotto

La camicia Civetta by Diotto: corpo in tessuto tecnico in rip-stop elasticizzato, maniche foderate e rivestite in Kevlar antispino e idrorepellente.

La camicia è da sempre uno dei capi più indossati e amati in assoluto dai cacciatori, e personalmente devo dire che per anni è stata centrale anche nel mio di guardaroba. Tutto, sino all’avvento dei tessuti tecnici che portarono a una rivoluzione copernicana specie nei capi spalla (giacche e giubbotti) e nell’intimo (maglie soprattutto): rendendo le vecchie camicie di cotone, velluto e fustagno quasi dei superflui reperti del passato.

Sì, carine e affascinanti finché vi pare, ma da quel momento in poi cento volte meno pratiche e confortevoli di un intimo d’ultima generazione termoregolante e antisudore, indossato sotto giacche e gilet di varie pesantezze capaci di tenere freschi d’estate e caldi d’inverno, proteggendo da rovi e intemperie con un fitting ineguagliabile.

Roba, insomma, da rendere le vecchie camicie tutte pezzi d’archeologia venatoria. O al massimo, cose da indossare nel dopo caccia, o come capi casual dal “profumo di caccia” senza pari, ma al ristorante o in un giro al centro con la famiglia di stile country-chic…

Gilet Civetta e Camicia: un'ottima alternativa alla giacca, pratica e davvero performante.

Poi, ecco arrivare la camicia Civetta della Diotto, e… Boom!

Ecco riuniti in uno, tutti i pregi in termini di stile e praticità della camicia “vecchio stile”, resa tuttavia capo versatilissimo e super tecnico, quindi iper moderno, grazie a due elementi basilari:

  1. il design, sposato a un’esecuzione magistrale
  2. il totale utilizzo di materiali di ultima generazione, abbinati e sfruttati per dare quel che ci si aspetta da capi da cacce estreme di ultima generazione.

Tutti aspetti che riuniti, ne fanno un capo da caccia quattro stagioni meno una: quella estiva in cui è… chiusa!

La caratterizzano:

  • Taglio: a manica dritta, con ampio spallaccio anatomico ed ergonomico sulla schiena.
  • Colletto: regolare.
  • Tessuti: rip-stop (antistrappo) elasticizzato d’altissima qualità traspirante e termoregolante per il corpo, a garanzia di un fitting sempre perfetto in ogni tipo d’azione e movimento; kevlar impermeabilizzato per le maniche con rivestimento interno in microfibra, per una perfetta azione anti-rovo e anti-acqua.
  • Accessori: tasca dritta tradizionale sul lato destro: taschino a scomparsa con zip sul lato sinistro assemblato con taglio obliquo per facilitare accesso.
  • Minuteria: bottoni automatici di grande qualità e praticità d’uso.

Il tutto a garantire una “figata” di camicia piacevolissima da portare sempre, che non necessità di stiraggio e che asciuga in pochissimo tempo.

Qualche consiglio per il suo utilizzo:

  • Caldo: da sola, senza niente sotto è perfetta.
  • Temperature medie: sopra una maglia tecnica.
  • Abbastanza fresco: sopra maglia tecnica a maniche lunghe.
  • Freddo: sopra a una maglia tecnica a maniche lunghe e un micro-pile. Finendo in questo modo per sostituire in toto qualsiasi giacca se abbinata al suo gilet.

Già, il gilet…

Il Gilet Civetta di Diotto

Gilet Civetta by Diotto: anche in altana, con la sua pratica pattina a scomparsa porta munizioni.

Il Civetta di Diotto reinterpreta il concetto di Gilet in maniera originale quanto pratica, senza mai smettere di strizzare l’occhio al capo per il quale è “marito” naturale (pure prestandosi a “rapporti occasionali” con qualsiasi altra cosa): la “sua” camicia. Tanto che praticamente potremmo quasi definirlo un giubbotto leggero senza maniche, che del giubbotto da caccia ultra-tecnico ha tutte le caratteristiche.

Il design è super fitting, ma comodo e volto a favorire tutti i tipi di movimento.

Gravita attorno a 3 tessuti differenti, 2 comuni alla camicia: il rip-stop per il corpo e il Kevlar di rinforzo nei punti di maggior attrito con la vegetazione; un altro ad alta visibilità orange, volto a garantire protezione passiva rendendo sempre per percepibile nel folto e in campagna il cacciatore che l’indossa.

Tutto è all’insegna della praticità d’uso: dalla zip che sostituisce i bottoni dei gilet tradizionali, alle varie tasche porta tutto ben accessibili e davvero pratiche.

Come accessori ha sul retro l’immancabile cacciatora accessibile dx/sx, molto capiente e foderata di tessuto impermeabile. E sul davanti un praticissimo taschino esterno porta palmare per beeper e satellitari.

La nostra esperienza sul campo

Gilet Civetta by Diotto: per la caccia grossa ha la sua naturale vocazione nella caccia al cinghiale in ogni sua forma.

Ho avuto modo di indossarli già varie volte con soddisfazione immensa: da notti in altana al cinghiale, a varie uscite a quaglie in montagna.

Da soli, o in abbinamento fra di loro e con intimo tecnico per le giornate e le notti più fresche.

Con vento intenso e senza, e debbo dire che, specie la camicia con le sue super maniche protettive, oltre che da quello che ci si sarebbe aspettati, mi hanno più che efficacemente protetto da nuvoli di zanzare che ho avuto modo d’incontrare in un paio di giorni a Sisak dedicati a caccia a quaglie coi miei cani.

Un unico limite, davvero ineludibile con queste configurazioni (il gilet, è anche foderato, fra l’altro…): sopra i 25 gradi, diventano importabili a causa del caldo.

Ma non mi pare un grande problema, senza considerare che già a monte si tratta di capi non certo concepiti, come dicevamo, per le cacce estive.

La loro destinazione è infatti chiara e sin da subito: le vette, i colli e i boschi d’autunno e inverno, con tutte le loro asperità, dietro le quali si nascondono sogni in forma di galli, fagiani, cinghiali e di magiche regine…

Scheda tecnica

ModelloCamicia CivettaGilet Civetta
CodiceSHIRTM4
VESTX1 HV
Descrizione

camicia in tessuto, resistente e traspirante con le maniche in kevlar che proteggono da eventuali abrasioni causate da spini, rovi e usura. Dotata di chiusura con bottoni automatici a pressione e taschino frontale. Ideale per attività venatorie e temperature miti

gilet adatto per le attività venatorie, robusto e impermeabile, è dotato di taschino porta ricetrasmittente con due ampie tasche frontali. È resistente alla folta vegetazione e permette una giusta traspirazione, caratterizzato da inserti ed elementi in alta visibilità per la propria sicurezza. Disponibile anche nella versione base monocolore verde

Termoregolazione
capo foderato con materiale termico che garantisce sempre un’adeguata temperatura corporea in qualsiasi ambiente

capo foderato con materiale termico che garantisce sempre un’adeguata temperatura corporea in qualsiasi ambiente

Resistenza all’acqua

massima protezione dall’acqua, il corpo resta sempre all’asciutto. Asciugatura rapida

massima protezione dall’acqua, il corpo resta sempre all’asciutto. Asciugatura rapida

Traspirabilità
permette massima traspirabilità, assicurando freschezza, protezione e comodità

permette massima traspirabilità, assicurando freschezza, protezione e comodità

Per saperne di più visitate il sito web di Diotto.