Non è un segreto infatti che l'arma oltre al suo valore intrinseco e commerciale è per il cacciatore, così come per il tiratore; la compagna, la chiave di accesso ed il simbolo della propria passione.
All'arma sono legati i ricordi dei momenti trascorsi e le speranze delle avventure da vivere che mai come nella caccia sono sempre uguali e diverse per il loro legame con la natura in continuo divenire.
Come ben sa chiunque sia titolare di un qualsiasi permesso di porto d'ami in Italia, la legge nazionale prescrive comunque di esercitare, nel possesso e nella custodia delle armi da fuoco, "ogni cautela" al fine di evitare che persone non autorizzate possano accedervi o impossessarsene; tant'è vero che nell' articolo 20/bis della legge 110/1975- punisce penalmente "chiunque trascuri di adoperare nella custodia delle armi medesime le cautele necessarie per impedire che alcuna delle persone succitate giunga ad ipossessarsene agevolmente". Le persone "succitate" sono i minori di anni diciotto, che non siano in possesso della licenza delle autorità, persone anche parzialmente incapaci, tossicodipendenti, o persone imperite nel maneggio di un'arma.
Non ci sono motivi validi per cui le nostre armi non debbano trovarsi protette al sicuro e nello stesso tempo in bella vista nelle nostre abitazioni a ricordare e dimostrare la nostra passione.
Nella lunga pausa che ci vede lontani dai nostri luoghi di caccia achi non capita infatti di soffermarsi davanti alla vetrina della propria fuciliera per vedere riflessa in essa le tante scene vissute con quelle armi in mano, per poi lasciarsi andare anche ad un momento di revisione e pulizia delle stesse che, di tanto in tanto sicuramente non guasta.
Quello con il proprio fucile è infatti per il cacciatore un vero e proprio legame che non si esaurisce nell'utilizzo, ma vive anche di molti piccoli momenti di semplice contatto e contemplazion. Così anche l'armadio è parte integrante dell caccia e dei suoi riti tradizonali.
Il giorno che precede la cacciata, nel momento in cui lo apriamo per respirarne gli odori forti di olii e piombi solo a noi graditi, diventa unn contenitore di sogni e progetti da preparare e scgliere con ogni cura. Insomma il nostro scrigno, l'unico mobile della casa con cui abbiamo un rapporto esclusivo.
Abbiamo in Italia aziende che per funzionalità e design possono garrantirci il perfetto connubio di custodia ed eleganza nella costruzione e nel rivestimento di armadi blindati.
In ogni misura e per ogni gusto ci vengono offerti prodotti che risaltano all'occhio per la bellezza e la rifinitura dei legni che fanno delle casseforti dei veri e propri mobili di puro arredamento.
Possiamo menzionarne due che per esperienza e qualità dei prodotti offerti possono annoverarsi sicuramente tra le leader in questo settore: la Blindò, di Simone Benini e la Bulla Paolo s.r.l a Borgo San Giacomo ( BS).
Queste aziende hanno fatto della tecnologia all'avanguardia curata in maniera artigianale il tratto distintivo dei loro prodotti e del loro successo a prezzi certamente competitivi.
Si spazia dai tipici armadietti in acciaio blindati, semplici e funzionali, alle casseforti finemente rivestite con legni prgiati e a più ripiani, dotate di interni in tessuto che risaltano il valore delle armi che possono essere di pregio o anche pezzi da collezioni.
La varietà delle misure e l'ottimizzazione degli spazi rende gli armadi ideali per ogni abitazione e in ogni stile. Speciali supporti permettono inoltre l'ancoraggio a muro per ridurre al minimo ogni rischio di furto.
La sicurezza, specialmente in fatto di armi è davvero un principio a cui non si può, nè si deve rinunciare, soprattutto quando per averla garantita non dobbiamo, come in altri ambiti accettare qualche rinuncia o compromesso, ma troviamo piuttosto come in questi casi i valori aggiunti della qualità e dell'estetica.
