Chi ha testa a caccia, pensa ai piedi!

Stivali da caccia
I "ferri del mestiere" del cacciatore: scarponi e doppietta

a) Straordinaria giornata di caccia: sei fra i tuoi boschi che hai già incernierato una beccaccia e stai ribattendone una in clima da grande buttata. Monti su un sasso e track! Rotta la suola, scollata, scarpone a pezzi, e la macchina che è a 4 chilometri e non c’hai manco le pedule di ricambio...

b) Montagna: il tiro è stato memorabile e stai scarpinando per andare a recuperare il camoscio sul costone, quando strak! Un laccio si strappa a metà, lasciandoti fra le rocce con una pedula e... una ciabatta!

c) Ancora. Spaduli come un matto a beccaccini, quando accosciandoti, una piega dello stivale cede e strap! ti riempi d’acqua!!!

Inconvenienti di tal genere, possono essere all’ordine del giorno e rovinare le battute almeno quanto l’imprudenza di presentarsi all’esame dei greppi con calzature nuove fiammanti e mai rodate, causa di vesciche praticamente sicure e dolori da digrignare i denti.

Stivali da caccia
Gli scarponi di cuoio necessitano sempre di una manutenzione accurata, a base di grasso e olio di... gomito!
Stivali da caccia
Gli stivali a caccia diventano fondamentali quando ci si addentra in zone umide o paludose

Che fare quindi, come regolarsi visto che a questi inconvenienti, quando capitano, spesso sono irreparabili? Operando innanzi tutto i debiti distinguo, dato che in almeno un caso fra quelli di cui sopra, si può agire eccome, forse in due.

Caso a): avendo dietro sempre un buon nastro isolante, si può fasciare la calzatura in modo da arrivare quasi comodi alla macchina, e lì, avere sempre un paio di calzature di ricambio. In ordine, se possibile!

Caso b): basta avere sempre con sé (assieme al nastro isolante) anche un paio di lacci nuovi di ricambio. Ci si siede, si cambiano coi vecchi e in un nonnulla tutto torna come prima.

In ogni caso, la parola d’ordine è sempre quella: prevenire, che è meglio per davvero di curare.

Scarponi e stivali quindi, vanno sempre controllati, testati nel loro grado di usura, che non deva mai superare livelli di guardia (crepe, mescole di suole che s’irrigidiscono e fessurano, strappi vistosi...). Posto poi che sempre bisogna averne cura.

I primi, pulendoli e ingrassandoli coi prodotti appositi se di pelle, o con gli impermeabilizzanti spray se in stoffa.

Stivali da caccia
Gli stivali devono essere periodicamente sottoposti alla prova dell'acqua, immergendoli per accertarsi se tengono
Stivali da caccia
Gli scarponi da caccia devono essere puliti o ingrassati con prodotti appositi se di pelle, o con gli impermeabilizzanti spray se in stoffa.

I secondi, ingrassandone con un velo di grasso per scarponi il caucciù, al fine di dargli vita più lunga e “comodo” possibile (ci sono anche prodotti appositi, e tutti validissimi).

Utile per tutti, prima di ogni stagione, la prova dell’acqua (li immergi, e vedi se tengono).

I lacci, ogni stagione devono essere cambiati, e tutti poi si buttano -scarponi o stivali- e si ricambiano quando i carrarmati delle suole iniziano ad essere consunti, si evidenziano crepe; insomma, si palesano segni veri d’usura che ne mettono a serio rischio l’efficienza.

Una serissima raccomandazione: quelli nuovi, vanno prima rodati con brevi uscite in campagna, passeggiate neutre, al fine renderli poi per la caccia “nuovi di stagionatura”! Efficienti ai massimi livelli insomma -come ogni cosa nuova- ma con ormai le forme del nostro piede “in memoria”, al fine di garantirci comodo calzate e lunghe camminate in tutta sicurezza sotto tutti i cieli del mondo.

A voi, sono mai capitate disavventure simili? Diteci la vostra scrivendoci su questa stessa pagina, e raccontateci le vostre storie...