In occasione del Bignami Day 2025 abbiamo avuto la possibilità di provare a fuoco diverse armi del distributore altoatesino. Tra queste una delle più interessanti dal punto di vista progettuale e produttivo è sicuramente la carabina HS Produkt Springfield Hellion in calibro .223 Remington, versione civile del fucile d’assalto croato HS2 in configurazione Bullpup. Questa carabina semiautomatica è caratterizzata da una configurazione “bullpup” in cui l’azione si trova all’indietro rispetto a impugnatura a pistola e grilletto. Grazie a questo schema costruttivo, di fronte a una lunghezza della canna di 16 pollici (40,64 cm) l’Hellion presenta una lunghezza complessiva di soli 72 centimetri, pur possedendo una canna da 16 pollici. Oltre ai benefici in termini di maneggevolezza e trasportabilità, il baricentro arretrato si traduce in un brandeggio più confortevole. L’ergonomia della Hellion è improntata alla massima versatilità e prevede un selettore di tiro ambidestro e soprattutto una manetta di armamento che può essere azionata da un lato o dall’altro dell’arma, senza necessità di modifiche. Inoltre, durante lo sparo la manetta rimane ferma. Anche il sistema di espulsione dei bossoli può essere facilmente invertito per incontrare le esigenze dei tiratori mancini.
Il prezzo di listino ufficiale è di 1.959,00 €
Impressioni tiro con l’HS Produkt Springfield Hellion
Durante le nostre prove di tiro l’Hellion si è comportato molto bene, risultando comodo, preciso e affidabile. Il merito va soprattutto all’architettura bullpup, che permette di alloggiare una canna da ben 16 pollici (406,4 mm) in un’arma dalla lunghezza totale di appena 28,25” (717,5 mm).
La struttura polimerica completa il quadro, occupandosi di smorzare le già modeste vibrazioni e rendere il tiro ancora più confortevole.
Quello che ci ha sorpreso è lo scatto, inaspettatamente sfruttabile per trattarsi di un’arma militare: la Springfield Armory Hellion è prodotta da Hs Produkt e altro non è che la versione civile della carabina adottata dall’esercito croato.
I fucili bullpup hanno sempre, salvo alcune eccellenti eccezioni, faticato a imporsi sul mercato, più legato a carabine d’impostazione tradizionale. Sulle scelte fatte dagli eserciti pesano molti fattori, non ultimo il costo per l’addestramento necessario per trasferire il personale su una nuova piattaforma, ma dal punto di vista di noi appassionati civili è un vero peccato: l’Hellion è la dimostrazione di come questa architettura permetta di ottenere un’eccellente ergonomia. Nemmeno i mancini possono lamentarsi, poiché l’arma può essere convertita rapidamente per espellere i bossoli dal lato preferito.
Impugnatura e selettore della sicura risulteranno familiari per chi sia abituato alla piattaforma AR, mentre bisognerà concedersi il tempo di abituarsi agli altri comandi, come la maniglia d’armamento, ambidestra e non reciprocante, ma soprattutto il tasto per mandare in chiusura l’otturatore, posizionato in modo eccellente una volta che ci si abbia preso confidenza, ma che all’inizio si finisce inevitabilmente per non trovare o confondere con lo sgancio del caricatore.
Molto comoda la calciatura: la mano debole trova facilmente un posizionamento ideale e la parte che appoggia sulla spalla può essere regolata in estensione, analogamente a come faremmo su un M4. Un comodo poggiaguancia mette il tiratore in posizione ideale per sfruttare le mire montate sulla lunga slitta Picatinny superiore, siano esse sistemi ottici o quelle meccaniche di back-up, fornite di serie. Proprio a proposito di sistemi di mira, abbiamo trovato assolutamente insufficiente l’accoppiata con un punto rosso senza ingrandimento: l’arma è dotata di una precisione intrinseca tale da richiedere almeno l’abbinamento del red dot con un ingranditore ribaltabile o addirittura, nel caso di utilizzo sportivo, un’ottica variabile tipo DMR.
Per saperne di più: www.bignami.it
Galleria fotografica HS Produkt Springfield Hellion
