QSP Jumping Jack Slip Joint, un ritorno alle origini
del coltello da tasca.

Le unghiature sul fianco della lama aiutano ad aprirla. L’operazione è abbastanza impegnativa. La sensazione è di grande solidità.

Una volta i coltelli da tasca erano quasi tutti dotati di meccanismo a frizione, in inglese “slip joint”. Si tratta di un sistema di blocco della lama che a differenza di quelli più usati oggi, come line lock o axis lock, non si affida a un elemento meccanico attivo (come un perno o una flangia) ma soltanto una molla dorsale o laterale. La lama è mantenuta in apertura dalla sola resistenza della molla e per richiuderlo è sufficiente vincerne la forza. Lo svantaggio è che anche per aprire la lama è necessaria una certa forza, ed è praticamente impossibile aprire un coltello “slip joint” velocemente e con una sola mano. Per questo motivo in molti paesi il porto di coltelli liner lock è vietato mentre quelli a frizione sono consentiti. Questo perché il coltello che si apre in un batter d’occhio viene percepito come più pericoloso di quello che richiede tempo, sforzo ed entrambe le mani per essere messo in condizione di tagliare.

Il QSP Jumping Jack in pillole

La confezione del QSP Jumping Jack non è sontuosa, ma comunque è completa e fa la sua bella figura.

Il QSP Jumping Jack è un chiudibile progettato da Spencer Marquardt, fondatore dell’azienda americana Finch Knife Company. Si tratta di un coltello dalla linea deliziosamente retrò, che ricorda i prodotti inglesi e americani del secolo scorso, con la sua lama dal profilo Spey point (castrino), molto adatta per tagliare con precisione carta, corda, filamenti e risolvere le piccole incombenze quotidiane. Sicuramente la scelta di questo profilo è stata azzeccata. La lama è costruita in acciaio 14C28N con finitura satinata ed è lunga 70 millimetri con uno spessore di 3 millimetri. La durezza dichiarata della lama è di 59-61 HRC e il suo livello di lavorazione è eccellente, con piani perfettamente tirati e una buona affilatura di fabbrica. 

L’impugnatura ha un profilo “Coffin” modificato, che riprende quello dei classici coltellini da taschino ed è caratterizzato dai bolsters su entrambe le estremità e dalle guancette lisce che nel nostro caso sono in osso di un bel colore blu, ma sono disponibili anche in abalone, legno pregiato e resina. L’impugnatura è estremamente liscia e piacevole al tatto, con spigoli arrotondati che non danno fastidio tenendolo in tasca. La lunghezza totale del manico è di 89 millimetri, non tantissimi se si hanno le mani grandi, ma comunque c’è abbastanza spazio per afferrarlo saldamente. A dimensioni tanto compatte fa da contraltare un peso di 93 grammi che si sente, ma che contribuisce a dare una sensazione di solidità a questo interessante chiudibile. Certo, l’apertura è piuttosto dura, nonostante la presenza sulla lama di una doppia unghiatura di presa, ma nulla che con una goccia d’olio e un po’ di attenzione non si riesca a superare.

Carina anche la confezione, una scatola di cartoncino con interno in schiuma sagomata, che contiene il coltello, il certificato di garanzia e due simpatici stickers che ritraggono il pinguino, mascotte dell’azienda cinese. Il prezzo al pubblico di circa 90 euro del modello che vi presentiamo è sicuramente equo, visto il buon livello di lavorazione. Si tratta di un buon coltello da tenere sulla scrivania per aprire i pacchetti e da portare in tasca quando serve, con la consapevolezza che al momento di usarlo ci darà quel tocco di vintage che a tanti piace.

QSP Jumping Jack: scheda tecnica e prezzo

Produttore

QSP Knife - Cina

Modello

Jumping Jack

Tipologia

chiudibile da tasca

Design

Spencer Marquardt

Lama

in acciaio 14C28N, durezza 59-61HRC

Chiusura

a frizione (slip joint)

Lunghezza lama

70 mm

Lunghezza totale

159 mm

Molatura

liscia

Finitura

satinata

Impugnatura

osso colorato

Peso

93 grammi

Prezzo

90 euro circa