
Si può costruire un coltello in tante maniere. Ho cominciato, come penso lo abbiano fatto in molti, con un pezzo di acciaio di recupero ed una lima. È un lavoro lungo, faticoso e con poche soddisfazioni finali. Sono poi passato, molti anni fa, ad una piccola levigatrice a nastro, un po’ grezza, semplice, piccola e con molti limiti. Nonostante ciò, ho proseguito nel mio hobby di costruire coltelli semplici ma funzionali.
Qualche risultato c’è stato. Nella mia natura è insita la necessità di evolvere e di migliorare in qualsiasi campo, per cui mi sono subito incuriosito quando ho visto una levigatrice esposta al recente CIC show 2024 di Milano presso il tavolo dell’azienda modenese Admina. L’espositore, che molti già conoscevano, si è subito reso disponibile a spiegarmi le caratteristiche della macchina che faceva bella mostra di sé nel banco del Melìa Hotel. Ho poi scoperto che si trattava anche del progettista ed architetto Lorenzo Bertellini. Lo strumento di lavoro ha subito attirato la mia attenzione per il senso di robustezza ed accuratezza costruttiva che emanava.
Che fare? La compro! Pochi giorni dopo l’amico Lorenzo mi ha consegnato la levigatrice assemblata secondo le mie esigenze e richieste, tenendo anche conto dei suoi preziosi consigli tecnici. Non facile da maneggiare perché molto pesante (da 60 a 90 Kg a seconda della configurazione) ma una volta posizionata il suo uso è un vero piacere.
La levigatrice a nastro Admina Quak: pratica e versatile

Nel dettaglio la macchina si presenta molto ben progettata e costruita con dettagli degni di nota. La chiusura e apertura del carter di protezione avviene con dei magneti, soluzione pratica e gradevole all’uso.
All’esterno spicca subito un possente motore (2 Hp) nel mio caso monofase, ma è disponibile anche il trifase, che può essere ruotato di 90° permettendo così l’uso del nastro anche in posizione orizzontale, sia con il piano di contatto rettangolare da 250 mm che con la ruota gommata. La levigatrice colpisce per la sua praticità.
Ci sono infatti tre alloggiamenti a profilo quadrangolare che possono accogliere altrettanti profilati in alluminio pieno per il supporto dei vari accessori. Il posizionamento e la rimozione di questi è molto agevole, grazie ai blocchi forniti di manopole antiscivolo e con ottima presa. Altrettanto facile anche il settaggio degli stessi. In particolare, il piano di appoggio può assumere qualsiasi inclinazione onde permettere un corretto posizionamento del pezzo da lavorare. Utilissima anche la possibilità di inclinare, con blocchi di 15°, la superficie di contatto del nastro quando si usa la superficie piana. A tal proposito viene fornito anche un piano accessorio, da incollare al principale, in ceramica che permette una perfetta planarità nella abrasione del piatto di lama del coltello.

Mettere e togliere il nastro da 1800x50 mm è un’operazione rapida e precisa grazio al pistoncino a gas da 15 kg, posto a sinistra della levigatrice, che tiene sempre costantemente in tensione il nastro ma che può essere abbassato rapidamente, e fissato, per permettere le operazioni di cambio. La ruota di centraggio, abbinata al suddetto pistone è inoltre provvista di un meccanismo di regolazione fine dell’allineamento del nastro che così scorre in maniera corretta e funzionale all’uso. La dotazione standard della levigatrice prevede anche un completo impianto elettrico già programmato in fase di costruzione e costituito da un quadro staccato dal motore e dal quale si diparte un collegamento con l’inverter.
Questo premette una regolazione fine dei giri del motore, e quindi del nastro, nonché l’inversione rapida del senso di marcia. Veramente preciso ed efficiente. Nel sito della ditta Admina una didascalia di presentazione recita: "levigatrice versatile, stabile, silenziosa ed accessoriata". Dopo il collaudo e l’uso sul campo posso confermare che le mie impressioni, inizialmente solo emotive ed istintive, hanno trovato ampia conferma dalle alte prestazioni fornite da questo bel "giocattolo", ricco di alta tecnologia e pensato e costruito per un uso intenso, continuativo, preciso e soddisfacente.


Infine, una curiosità. Perché si chiama Quak? Ce lo spiega Lorenzo che ha dato questo nome su suggerimento del figlioletto che ha visto nella sagoma dei bozzetti progettuali una figura di papera e quindi del suo verso “quak”. Sinergie famigliari!
La ditta Admina srl si trova a Formigine (MO) in un’area strategica e famosa in tutto il mondo per auto iconiche come Ferrari e Maserati, a pochi chilometri da Maranello. La vocazione dell’area per la meccanica di qualità si esprime anche in questi macchinari prodotti con grande cura e soprattutto una profonda conoscenza dei compiti che dovranno svolgere. La levigatrice Quak ha un prezzo al pubblico che parte da 1.490 euro.
Per ulteriori informazioni: www.adminasrl.eu
Chi è l’autore: Sandro Forgiarini è un collezionista ed esperto di armi moderne e bianche. Di professione medico legale, è stato per anni Segretario della ACHI (Associazione Coltellinai Hobbisti Italiani) ed è prolifico autore di libri sulle lame asiatiche. Il più recente è Lo strabiliante Keris che vi abbiamo presentato su queste pagine.