Contatto!
La prima volta che la vidi fu all’ultima edizione dell’Hunting Show di Vicenza.
La giacca Browning X-treme Tracker PRO faceva bella mostra di sé nello stand Browning-Winchester accanto alla special edition della BAR della quale condivide il nome: Tracker!
Una, è la versione della celeberrima carabina dedicata per l’appunto ai cinghialai estremi. Due elementi la caratterizzano:
1) dimensioni compatte, adatte a muoverla anche nel fitto;
2) calciatura in tecnopolimero dotata di vistosissimi inserti orange, per garantire assieme alla più assoluta robustezza e insensibilità agli agenti atmosferico/ambientali, anche quella sicurezza passiva, basilare quando si praticano cacce collettive, nel folto, nelle quali si adoperano armi rigate dall’efficienza ai limiti dell’esuberante.
Roba da “trackers”, da “traqueurs” insomma!
L’altra, con lo stesso nome, è la giacca da caccia figlia della medesima filosofia...
Prime impressioni
La prima cosa che colpisce, è senza dubbio la squisita fattura dell’insieme: l’eleganza vorrei dire, anche se ovviamente “eretica”.
Insomma, la cosa più distante che si possa immaginare dalla “maremmana” in velluto a coste. Qui siamo in pieno terreno hig-tech (come ben dimostrano anche le tasche per radio e cellulari), e i canoni estetici diventano quelli della funzione sposata alla forma.
Non c’è posto insomma per il fronzolo, il ghirigoro, dato che qui tutto serve allo scopo per cui è stato concepito a monte: rendere confortevole la caccia nelle condizioni più estreme, fornendo protezione assoluta verso tutto ciò che può compromettere la salute del cacciatore. I termini di paragone diventano le giacche da montagna, quelle da trekking, dove la ricerca dei materiali e delle forme, è tutta dedicata alla funzionalità dell’insieme. E allora possiamo ben dire che la Tracker è una giacca bellissima davvero!
La foggia è per l’appunto a parka, ma un po’ più corto di quel che avviene di norma: per proteggere senza tuttavia impedire nei movimenti.
La concezione dell’insieme è perfetta, caratterizzata com’è da materiali di prim’ordine, mixati a dare vita a un insieme dalla funzionalità e dalla modularità assoluta. Cioè, grazie ai nastrini in velcro e alle stringhe a scomparsa, è la giacca che si adatta a te, e non il contrario: stagione per stagione, in base anche a quello che ci metterai sotto fra camicie e maglioni vari.
Nel profondo
Il “telaio” è in robusto tessuto rip-stop a elevatissima tenacità, sopra e sotto, ecco le membrane che lo rendono impermeabile, antivento, resistente ai massimi livelli a strappi e perforazioni quali possono causarsi da spine e rovi.
Questi i brevetti clou che garantiscono il tutto:
1) PREVENT, il massimo in termini di wind-stopping coniugato a idrorepellenza e massima traspirabilità, in uno!
2) ARMORTEX, specialissima membrana esterna in gomma a base di KEVLAR, capace di trasformare quel che altrimenti sarebbe il morso di spine e rovi, in una semplice carezza!
La prima, pressoché ovunque, la seconda invece, che troviamo posta nei punti di maggior contatto/usura con gli elementi di disturbo di origine meccanica (braccia, parte bassa, spalle).
Non solo: la sua matrice in gomma, la rende anche anti-scivolo per le cinghie dei fucili nelle fasi di trasporto, cosa che aumenta la sicurezza intrinseca nelle varie fasi di caccia.
Già, la sicurezza...
Sicurezza
È calda ma non troppo, cioè, nel periodo invernale si presta egregiamente per essere usata come giacca da caccia vagante, con una camicia e basta sotto, oppure come giacca anche alle poste, con magari sotto un pile o un maglione.
In caso di pioggia, c’è un cappuccio in dotazione, amovibile, ad ampio sviluppo e regolabile: cioè, capaci di adattarsi a qualsiasi testa, e persino di essere calcato sopra qualsiasi tipo di cappello.
...Ma ovviamente quando parlavamo di sicurezza, non era solo questo quel che intendevamo.
Come ormai tutte le legislazioni planetarie prevedono, l’alta visibilità è obbligatoria quando si praticano cacce a palla di tipo collettivo. Per questo Browning in Tracker Pro ha dato ampio spazio all’orange fra i colori base. Non si rinuncia tuttavia al taglio tradizionale dell'abbigliamento da caccia, ed è per questo che vediamo giustamente mixati all’alta visibilità, tipicissime pezzature in verde bosco, tipico da caccia. Il tutto che si sposa magnificamente al nero ad alta tecnologia dell’ARMORTEX e delle varie chiusure in velcro.
Non c’è che dire, un’insieme perfetto per il cinghialaio moderno, specie poi se coinvolto in battute che richiedono lunghe marce dietro i cani in terreni caratterizzati da fitte macchie, e vaste aree coperte di spinare.
Tracker, come nella sua versione francese, “traqueuer”, indica infatti quel che in italiano potremmo dire “canettiere”, “traccino”: cioè colui che letteralmente va coi cani per incalzare poi le prede. Una caccia di movimento, faticosa, che in certa misura evoca anche altre cacce per la quale la Tracker PRO potrebbe essere assolutamente indicata.
Quali? Così, a braccio, quella alla beccaccia per esempio...
Scheda tecnica:
- Cappuccio amovibile e regolabile con visiera speciale per berretto
- Ventilazione sotto le braccia
- Rinforzi Armortex sulle braccia e sul basso della giacca
- Membrana Pre.Vent impermeabile, antivento e traspirante
- Tasca carniere
- Tessuto Ripstop alta tenacità
- Tasca radio
- Spalle rinforzate Armortex
