Stivali e scarponi: prepariamoci al meglio per la caccia

Stivali e scarponi da caccia
La giusta calzatura può davvero fare la differenza a caccia, per godere degli ambienti più diversi nel confort e nella sicurezza

La salute parte dal piede

È ormai cosa nota che nel piede siano concentrati punti e corrispondenze importantissimi in riferimento alla salute specifica di organi e svariate parti del corpo, così che si può ben dire che la salute generale, parte dai piedi!

Riflessologia plantare è la branca della medicina olistica che si occupa di questo, ed oggi è di gran moda. 

I cacciatori tuttavia lo sapevano già da un pezzo, dato che è stato proprio nel nostro mondo e molto prima che altrove e in altre discipline sportive, che sono nate le prima calzature specialistiche. 

Verso due direzioni e già da subito, si è mossa la produzione: da una parte le pedule o scarponi, calzature atte a resistere ad ambienti quali l’alta collina e la montagna, capaci altresì di offrire protezione al piede verso le varie e specifiche aggressioni ambientali: rocce e rovi, spine e sassi, ghiaccio e neve, il tutto con in più l’esigenza di proteggere caviglia e malleolo da potenziali distorsioni.

D’altro canto, ecco apparire invece gli stivali: alleati di tutte le cacce di bassa collina e di pianura, e ovviamente di tutte le zone dove sono l’umido e il bagnato a farla da padrone. 

Le Chameau
Le Chameau: dal 1927 propone prodotti esclusivi come solo possono esserlo prodotti interamente fatti a mano con i migliori materiali

L’evoluzione che entrambe le tipologie di calzature hanno subito nel corso degli anni, ha raggiunto ormai un livello tale che siamo allo stato dell’arte, per quello che concerne materiali, efficienza e qualità assoluta dei vari prodotti.

Per capire di cosa stiamo parlando, abbiamo puntato l’occhio verso due creazioni, di due differenti brand, che dei rispettivi campi rappresentano ormai lo stato dell’arte.

Uno scarpone quindi: il Woodcock della Diotto, italianissimo nonostante il nome.

Uno stivale poi: lo Chasseur de Le Chameau, modello di punta da chi praticamente gli stivali moderni li ha inventati.

 

Diotto Woodcock
Diotto Woodcock: i moderni materiali come il vibram per le suole, il Gore Tex per le membrane, garantiscono stabilità nei terreni impervi e traspirabilità nelle lunghe e faticose marce
Beccacce e coturnici
Ci sono selvatici e relativi habitat come quelli di beccacce e coturnici che richiedono il meglio dall'equipaggiamento dei cacciatori

Lo scarpone da caccia

Come si diceva, in principio fu la pedula! 

Derivava dalle esigenze dei montanari più intransigenti. La tomaia era in cuoio ingrassato, pesante o pesantissimo, duro. 

La suola, dapprima di cuoio anch’essa, fornita poi di piccoli chiodi per aumentare la capacità di trazione su ghiaccio, rocce e fango. 

La foggia quasi sempre alla caviglia, per proteggere i malleoli ed evitare distorsioni. 

La rivoluzione avvenne grazie all’introduzione delle suole in gomma naturale, il cui non plus ultra si chiama VIBRAM, il tutto in aggiunta a tecniche innovative di termosaldatura e straordinarie membrane traspiranti e impermeabili (Gore Tex e similari), che permisero di ricorrere a materiali più leggeri e performanti contenendo i pesi mentre si aumentavano le prestazioni.

La bio meccanica fece resto, dando vita a studi che permisero la creazione di suole e intersuole capaci di ammortizzare gli effetti negativi derivati dagli impatti sul terreno. 

Ne derivò l’ultima generazione di scarponi da caccia, dedicata alle varie tipologia di caccia e attività, esempio luminoso dei quali per certo lo scarpone Woodcock della Diotto, pensato e concepito per una caccia dura, estrema, fatta di marce estenuanti in ambienti ostili, come quella per l’appunto alla beccaccia! 

Diotto Woodcoock
Diotto Woodcoock lo scarpone dedicato alla caccia e agli ambienti da beccacce, termico, resistente, impermeabile e leggero

Woodcock

È un elegante scarpone con tomaia composta da pelle naturale al poliuretano per proteggere lo scarpone da rovi e pietre, facile poi da pulire perché la pelle trattata con il poliuretano spalmato non fa attecchire il fango.
È un brevetto dal calzaturificio Diotto, dato che trattasi di calzatura composta da un pezzo unico con piega sovrapposta (praticamente è priva di linguetta) per evitare le fastidiose infiltrazioni di materiale come terra o pioggia che avvengono nelle scarpe a 2 pieghe. 

È rinforzata con fascione laterale in gomma per attutire i colpi. La calzina interna è composta da tessuto wind-tex, per garantire l'impermeabilità e la traspirabilità in uno, e tessuto Primaloft, come isolamento termico.
La suola è Vibram: un nome, tutte le garanzie.
La minuteria è composta da materiale antiruggine disegnata da "Giugiaro", il tutto al servizio di un insieme molto leggero (attorno ai 700 grammi, in base alla taglia), ma dalle doti di resistenza e comodità assolute. 

Le Chameau
Le Chameau: tecnologia e qualità dei materiali fanno di questi stivali una delle migliori risposte agli ambienti umidi e difficili in cui stabilità del fondo e impermeabilità sono necessarie

Lo stivale da caccia

È la scelta logica per la caccia di pianura e collina, specie in zone umide ma non solo. 

Oggi i migliori sono in caucciù naturale, e sono rigorosamente fatti a mano da un mastro bottier (guarda il nostro video).

L’origine della specie deriva da quelli da cavallerizzo di tipo militare, poi adattati alla caccia. 

Il cuoio ingrassato era la materia prima delle origini, dalla tomaia alla suola. Arrivarono quindi le gomme naturali e la plastica, per produzioni più di massa.

L’arte quella vera fu raggiunta non a caso in Francia e proprio in casa Le Chameau, dove si diede vita ad una ricerca fondata su due assi cartesiani: la tradizione nella ricerca della perfezione. Per questa via sono cambiate fogge, si sono migliorati le forme dei “carrarmati”, si sono introdotti elementi anche moderni come fodere in neoprene, suole ed intersuole anti shock, zip e bottoni automatici di regolazione.

Lo Chasseur Cuir, di tutto questo è la summa perfectionis.

Le Chameau
Le Chameau: il modello Chasseur Cuir

Chasseur Cuir

La prima cosa che salta all’occhio è il lusso della zip sul fianco esterno della classica tomaia in caucciù naturale. Non è un vezzo, ma un upgrade tecnico che garantisce una calzata perfetta e aderente. 

La forma è super ergonomica, studiata per le lunghe marce. La suola esterna è del tipo all-around, a dire un carrarmato in gomma dal forte potere grippante caratterizzato da un tipo di trattamento che lo rende assolutamente tetragono all’usura. 

Il sottopiede è rinforzato poi in kevlar, al fine di garantire l’imperforabilità.

Ma il massimo lo troviamo nella fodera interna: tutta in cuoio naturale pieno fiore (di qui il nome Cuir-cuoio) di alta qualità, caratteristica che fa di questo stivale la fuoriserie della sua categoria.