Test: le carabine ad aria compressa Diana P 1000 S e P 1000 TH

Diana, la dea della caccia, era qui fin dall’inizio: nel 1999, gli ingegneri della ‘vecchia’ Diana portarono all’inaugurazione delle competizioni tedesche di Field Target durante il Festival del Tiro della rivista Visier a Lipsia una carabina completamente nuova. La carabina attirò immediatamente le attenzioni e l’interesse del pubblico e dei tiratori, e fu persino possibile provare a fuoco la carabina con alcuni pallini.

Questa rimase l’unica apparizione di questa carabina, fino alla presentazione ufficiale del prototipo della Diana P 1000 all’IWA del 2011. I due modelli in prova comprendono una versione depotenziata da 7.5 joule (e per questa ragione è possibile provare anche la versione silenziata “P 1000 S”, legale in Germania – ma non in Italia, purtroppo) e una versione a piena potenza da 16 joule, la 1000 TH "WBK", che ovviamente necessita in molti Paesi (inclusa l’Italia) di una autorizzazione di porto d’armi per l’acquisto, dotata di una elegante calciatura "thumbhole”.


Carabina ad aria compressa Diana P 1000 – Specifiche tecniche

Modello:Diana P 1000 S "F"Diana P 1000 TH "WBK"
Prezzo consigliato:1.099 Euro1.149 Euro
Calibro:4,5mm, 14 pallini4,5mm, 14 pallini
Sistema:Fucile a ripetizione ad aria compressa, con serbatoio in acciaio Walther da 300 bar

Fucile a ripetizione ad aria compressa, con serbatoio in acciaio Walther da 300 bar

Lunghezza totale
1130 mm con silenziatore960 mm
Lunghezza canna
445 mm445 mm
Peso
3.880 g3.700 g

Note: Calciatura in due parti in legno di faggio (la versione TH ha un design di tipo thumbhole), con pannellature a zigrino a scaglie ottenuto con laser e calciolo in gomma. Rotaie standard da 11 mm per il montaggio di ottiche. Leva di ripetizione posta sul lato destro per caricatori a tamburo oppure a colpo singolo. Bombola in acciaio con manometro. Adattatore  filettato per Il riempimento. Sicura automatica a cursore. Scatto regolabile Diana T06. Silenziatore (ove legale) e calciatura thumbhole disponibili separatamente con un costo aggiuntivo di 50 euro.


La carabina ad aria compressa DIANA P 1000 è disponibile in due versioni - la Diana P 1000 S e la P 1000 TH. Ecco prezzi e caratteristiche.

Ma è bene specificare una cosa: nessuna delle due versioni in prova ha nulla in comune con la carabina apparsa nel 1999. Neanche gli ingegneri sono gli stessi. 

Diana ha prodotto armi ad aria compressa fin dal 1890, ma queste sono state sempre armi impieganti un pistone a molla, eccetto per una manciata di modelli ad aria precompressa. L’arte di saper utilizzare poco alla volta per ciascun colpo l’aria proveniente da una bombola è un qualcosa che ha impegnato produttori come Anschutz, Feinwerkbau, Steyr e Walther, solo per nominarne alcuni, un bel po’ di anni. Il risultato è che questi produttori hanno oggi un vantaggio competitivo notevole quando si tratta del funzionamento di regolatori di pressione e di valvole che rilasciano l’aria compressa quando attivate.

Nel settore del tiro ricreativo, segmento scelto da Diana per offrire la P1000, il concorrente Weihrauch ha un prodotto vincente nella sua HW 100. Disponibile in versione a piena potenza e depotenziata a vendita libera, e anch’essa con funzionamento a tamburo, questa è il tipo di competizione contro la quale si trova la P1000.


Carabina ad aria DIANA P 1000 – le basi

La P 1000 consiste di una azione realizzata per la maggior parte in alluminio pressofuso, sul quale la calciatura e l’astina sono avvitati. Ciò rende la produzione più economica, perché’ due pezzi più piccoli di faggio sono ovviamente meno costosi di un pezzo singolo grande il doppio.

Diana P 1000 TH
Diana P 1000 TH: la versione Target Hunter della carabina ad aria compressa con la calciatura in faggio thumbhole

La gestione della calciatura per la versione hunting con il thumbhole (Target Hunter, abbreviato in TH), che è offerto ad un prezzo suggerito al pubblico di  1149 euro, è facilitato da questa combinazione di componenti. 

Le parti in legno, con ogni probabilità prodotte in Italia, sono lavorati con perizia e grande cura per il dettaglio: la texture a “scaglie di pesce” delle pannellature antiscivolo, ottenute con il laser, sono perfette.  

La distanza tra il calciolo in gomma e la lama del grilletto è di 365mm, un poco più lunga dello standard  (350 mm), ma anche tiratori con braccia più corte non avranno problemi.

Il calciolo ha una vite speciale che può essere rimossa solamente con un attrezzo specifico – ed è una cosa buona, poiché significa che nessuno si metterà a smontare il calcio, nemmeno per curiosità.

Il poggia guancia simmetrico con impostazione (pseudo) Monte Carlo funziona sia per tiratori destri che mancini. Questi ultimi probabilmente avranno qualche piccolo inconveniente in più con la leva per la ripetizione posta sul lato destro.

Ma l’asse del tamburo - che serve a rimuovere velocemente il serbatoio a tamburo semplicemente tirandolo via- si trova sul lato sinistro, e la sicura a cursore è facilmente accessibile sul polso della calciatura. Il tamburo racchiuso in un anello in gomma, come consuetudine di Weihrauch e di molti produttori inglesi, contiene 14 pallini.

Siccome l’assioma “una misura va bene per tutto” raramente si può applicare ai proiettili in piombo tenero, è necessario effettuare una serie di prove per trovare, da una parte il pallino che rimane saldamente nella sede, e dall’altra che non “sciacqui” durante il tiro.

I problemi osservati con i pallini JSB, da ogni altro punto di vista ineccepibili, sono da ricondurre proprio ad una incompatibilità di questo tipo.

Diana P 1000
Diana P 1000: Sul lato sinistro, il tamburo carico con 14 pallini – si noti la stella per la rotazione - mentre la leva per la rimozione del tamburo è a destra della sede del tamburo stesso

Il tamburo, che si inserisce nella sua sede dal lato sinistro, riporta 14 fresature smussate sul lato verso la canna nelle quali una sfera d’acciaio caricata a molla si impegna  a ciascuna rotazione. 

Sull’altro lato, dalla parte dove si inseriscono I pallini, una stella di rotazione svolge la stessa identica funzione di quella presente sul tamburo di un revolver.

Diana P 1000
Diana P 1000 TH: una leva incernierata posteriormente è usata per armare e ripetere il colpo; da notare che si sta impiegando il caricature a colpo singolo in questa immagine

Agendo sulla leva di armamento, portandola a 90 gradi sul lato destro, muove il tamburo di una camera. Un segnale inciso è impiegato per controllare l’effettiva rotazione. 

Il Sistema di alimentazione del pallino ha funzionato perfettamente anche con ripetizioni rapide, ma movimenti bruschi o troppo concitati hanno avuto il risultato che alcune camere sono state saltate.

È disponibile un caricatore a colpo singolo. Si inserisce dal lato sinistro ed esce da quello destro- dando la possibilità di caricare un colpo alla volta.


Diana P 1000 - lo scatto

Il meccanismo di scatto porta la designazione interna dell’azienda, TO6, e si è ritagliato meritatamente una ottima reputazione nelle carabine Diana “migliori”. Tre viti sono impiegate per regolare corsa, peso di sgancio e reset del grilletto, e la costruzione interamente metallica è indice di affidabilità e lunga durata.


La carabina ad aria compressa Diana P 1000 ha più potenza - 300 invece di 200 bar

Diana P 1000 
La volata della Diana P 1000 a piena potenza (WBK) con il serbatoio dell’aria (a sinistra), e il silenziatore montato sulla versione depotenziata (F). Si noti l’adattatore filettato per il riempimento delle bombole

Usando una bombola in acciaio da 300 bar marcata Walther, Diana non ha dovuto svilupparne una proprietaria; l’adattatore filettato per il riempimento delle bombole, con una vite di scarico è un miglioramento rispetto all’originale Walther.

Nel modello depotenziato F, una carica dura per più di un contenitore di pallini– e per piu di 200 colpi nella versione “full” da 16-joule (esistono, per l’esportazione, modelli che arrivano fino a  40 Joule). Obbiettivamente, il test di affaticamento VISIER ha rivelato giusto quanto sia efficace il sistema di valvole di rilascio, semplicemente riportando in un grafico le velocità alla volata.

Diana P 1000
Diana P 1000 curve del test di affaticamento al tiro. Il modello F (sopra) mostra una v0 estremamente costante sui oltre 530 colpi, mentre i 200 colpi usando la versione a piena potenza (sotto) mostra delle fluttuazioni più significative della valvola

Mentre la versione depotenziata ha mostrato una pressione eccezionalmente uniforme nei test, la valvola della versione più potente P 1000 TH era chiaramente in difficoltà a gestire la maggior potenza. Diana ha ovviamente ancora qualche piccolo problema di compatibilità da questo punto di vista, come ha ammesso Martin Zedler, direttore esecutivo di Diana, raggiunto telefonicamente. 

Comunque, è stato questo fucile, con una rosata di 6.38 mm su dieci colpi ad ottenere il risultato migliore, con una qualità paragonabile ad un’arma Olimpica.

La versione F è stata poco indietro, con una rosata di 7mm – ma tiri erratici occasionali che aprono notevolmente la rosata hanno confuso parecchio i nostri tester. Perché in tutti colpi meno uno, le velocità alla volata non hanno variato minimamente.


Diana P 1000 carabina ad aria compressa – prova di tiro

I tester non hanno avuto bisogno di un cannocchiale per le prove di tiro in morsa a 10 metri, ma per le prove in poligono sì. 

Diana-ZF 6-24x42 
Il cannocchiale Diana-ZF 6-24x42 ha un anello di bloccaggio sull’oculare per la messa fuoco di precisione. Sul castello, sotto all’ottica, si noti il cursore della sicura

I due cannocchiali Diana provati, il 3-9x40 (prezzo suggerito 115 euro) e il 6-24x42 (195 euro), si montano facilmente sulle carabine, ma gli anelli hanno reso piuttosto difficile trovare una posizione giusta per la estrazione pupillare in relazione alla posizione di tiro, anche perche’ entreambe i cannocchiali offrono un appena sufficiente eye relief di 45mm. 

Questo significa che il tiratore tende ad avvicinarsi troppo all’oculare, con il risultato di contatti con il bordo tagliente dell’ottica se impiegata con fucili a pistone dotati di molle potenti – anche se con le armi ad aria precompressa non abbiamo avuto alcun problema.


Test: Diana P 1000 S e P 1000 TH - Conclusioni

Il produttore ha sviluppato la carabina ad aria precompressa DIANA P 1000 13 anni dopo il primo prototipo 122 anni dopo la prima carabina ad aria compressa a pistone. La presentazione delle dueversioni della P 1000 in 2012 può essere considerato un successo. Anche oggi – a seguito della acquisizione dell’a storica azienda da parte di GSG, entrambe i modelli sono sempre allo stato dell’arte. Il prezzo suggerito di vendita è di circa 1100 euro per il P 1000 S e quasi 1150 euro per il P 1000 TH.


Note:

Si possono trovare ulteriori informazioni sui vari modelli della carabina ad aria compressa sul sito web Diana

Qui potete trovare articoli relativi a prodotti German Sport Guns

Le armi ad aria compresse Diana sono distribuite in Italia da Paganini

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