Steyr-Mannlicher HS.460

La TFC - The Four Company S.r.l. di Villa Carcina è importatrice unica per l'Italia dei prodotti a marchio Steyr-Mannlicher. All'edizione 2013 di EXA, quest'anno, tutti i modelli dell'azienda austriaca presenti sul mercato italiano erano in esposizione presso il suo stand: dalle pistole semi-automatiche M-A1 ed S-A1 per difesa e servizio fino ai nuovi fucili da caccia SM-10 e ai fucili a ripetizione SSG per il tiro a lunga distanza. Proprio in questa categoria rientra il modello che sicuramente ha maggiormente attirato l'attenzione dei convenuti alla fiera di Brescia presso lo spazio espositivo della TFC.

L'azienda di Villa Carcina esponeva – e distribuisce – infatti il potente e ormai famosissimo fucile a ripetizione HS.460, prodotto proprio dall'azienda di Kleinraming. Derivato direttamente dallo HS-50, fucile in calibro 12'7x99mm-NATO (.50-BMG) ideato per impieghi militari e di Polizia e il cui possesso privato o commercio al pubblico sono dunque vietati in Italia, lo HS.460 è stato progettato in collaborazione con Heinrich Fortmeier e Horst Grillmayer, due autentiche autorità nel campo della realizzazione di fucili a lunga gittata.

Basato su un otturatore girevole-scorrevole con caricamento del colpo successivo e singolo – ogni singolo proiettile va inserito manualmente in camera tramite la finestra d'espulsione, ad otturatore aperto, ad ogni colpo – lo HS.460 è camerato per il calibro proprietario .460-Steyr proposto dall'azienda austriaca. Si tratta di una munizione basata sul .50-BMG, con bossolo leggermente ridotto in lunghezza e il cui colletto presenta un diametro più ristretto. Ciò comporta lo sviluppo di pressioni maggiori, all'atto dello sparo, rispetto allo stesso 12.7x99mm, dato che le cariche di lancio dei due calibri sono sostanzialmente sovrapponibili. Il risultato finale sono doti di precisione, gittata e potere d'arresto decisamente fuori dal comune, che oltre a fare la gioia dei tiratori sportivi nell'ambito del Long-Range, che finalmente anche in Italia potranno sognare di centrare "il nero" a quasi un chilometro, comportano vantaggi non indifferenti anche per le Forze dell'Ordine in quei paesi dove normalmente esse non sono equipaggiate di munizioni "militari" quali i calibri .50, o persino per le unità militari che siano dispiegate in operazioni di Peacekeeping organizzate in base a regole d'ingaggio che non prevedano l'utilizzo di munizioni da mezzo pollice in su, considerate calibri da "forze d'occupazione". Il fine ultimo dell'esistenza del calibro .460-Steyr, tuttavia, resta sempre quello sportivo: le prestazioni del .50-BMG sono finalmente disponibili anche ai tiratori civili in quelle nazioni o in quelle giurisdizioni locali (si pensi ad alcuni Stati USA) ove tale calibro è vietato.

Il calibro .460-Steyr completa, assieme al .416-Barrett e al .416-TYR, la "triade" dei calibri più potenti ammessi in Italia per scopi civili; e il fucile Steyr-Mannlicher HS.460 è uno dei pochi modelli disponibili sul nostro mercato ad essere camerati per questa munizione, che è in grado di gestire perfettamente grazie anche al freno di bocca ad armonica appositamente progettato e finissimamente macchinato. Il prezzo non è popolare, e subisce delle fluttuazioni a seconda della richiesta del momento, ma nondimeno lo Steyr-Mannlicher HS.460 entra a pieno titolo nel novero delle armi da considerare qualora si voglia partecipare seriamente, da protagonisti, al momento di esponenziale crescita che il tiro Long-Range su distanze estreme sta vivendo anche in Italia.

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