Spyderco Positron, quando la leggerezza è tagliente

Coltello Spyderco Positron
Come molti coltelli di pregio di Spyderco, anche questo è prodotto a Taiwan

Dopo l’imperversare dei Tactical Folders, questo Spyderco Positron riporta l’attenzione al mai dimenticato settore dei Gentleman’s knives, coltelli da tenere in tasca per il disbrigo di infinite piccole attività quotidiane. 

Si tratta di una tipologia di coltello che richiede una linea elegante, materiali selezionati, peso leggero e solitamente affilatura piana; qui ci siamo in pieno. 

D’altra parte la serie dei coltelli Spyderco con pinna dorsale aveva preso origine proprio da un coltello di Brad Southard, l’ormai iconico Southard Flipper. Ne seguirono altri, come il Domino e il Rubicon, quest’ultimo forse un po’ stravagante, ma tutti comunque risalivano a quell’archetipo. 

Il Positron è la seconda collaborazione tra costruttore e coltellinaio custom e uno dei pochi coltelli Spyderco in cui il foro sulla lama non serva per il dispiegamento della stessa. 

Esaminiamolo quindi incominciando dalla lama. In fin dei conti, tolti tutti gli orpelli, i sistemi di blocco e le trovate per collezionisti, ridotto ai suoi componenti fondamentali il coltello ne ha solo due: lama e manico. La forma del dorso della lama ricorda in qualche misura il semiskinner di Loveless, ma qui la punta è completamente diversa visto che deve adattarsi a lavori molto diversi dallo scuoio di un animale. È un disegno particolare che può piacere o non piacere senza vie di mezzo ma che comunque non lascia indifferenti. Lo si apprezza maggiormente quando si usa il coltello per aprire una busta o togliere una graffetta; si tratta di uno di quei disegni progettati per l’impiego e non per l’estetica, che peraltro è peculiare e che qualcuno trova affascinante.

Coltello Spyderco Positron chiuso
Il coltello chiuso, visto dal lato destro, su cui è montata di serie la clip

Il materiale scelto è l’acciaio CPM S30V, un inossidabile martensitico al Cromo-Vanadio-Molibdeno ottenuto dalla metallurgia delle polveri e con un contenuto molto elevato di Carbonio, pari all’1,45 per cento. 

La resistenza alla corrosione è almeno uguale, ma generalmente migliore, dell’AISI 440C; la composizione chimica è tale da favorire la formazione di durissimi carburi di Vanadio che contribuiscono in modo determinante a migliorare la resistenza all’usura. 

La tempra prevede un doppio rinvenimento e una durezza finale di 58-61 HRc, eccellente compromesso tra tenuta del filo e facilità di ripristino del medesimo. 

La finitura della lama, che prevede l’arrotatura piana, è stata effettuata per burattatura fino all’aspetto lucido su superfici già perfettamente lavorate. 

Quanto alle dimensioni, una lama di 3 pollici, pari a 77 millimetri (in teoria gli americani hanno adottato il sistema metrico decimale, ma evidentemente nessuno li ha ancora informati di ciò), è un eccellente compromesso tra reale portabilità del coltello e dimensioni non eccessivamente minuscole e rappresenta un orientamento maggiore verso il gentleman’s folder rispetto all’originale Southard Flipper. Va da sé che l’affilatura, trattandosi di uno Spyderco, è eccellente.

Coltello Spyderco Positron con sistema liner lock
Il blocco della lama è un collaudato sistema liner lock

Il manico è in fibra di Carbonio, nelle cui guancette sono inseriti due liners scheletrizzati; uno di essi realizza il blocco della lama in apertura con il sistema liner-lock

Tra le due placchette di fibra di Carbonio ed i lati del tallone della lama sono inseriti due cuscinetti a sfere che rendono velocissimo il dispiegamento della lama stessa, mentre all’estremità opposta del manico il distanziatore è anch’esso in fibra di Carbonio. 

Dall’insieme risulta un manico non sgargiante ma eccellente, esemplificazione perfetta del concetto di understatement.  

Il risultato delle lavorazioni del manico, le cui guancette sono arrotondate, sembra semplice ma è il frutto di numerose scelte ben precise. 

Lo spessore di tredici millimetri e il doppio incavo, uno più accentuato e l’altro appena accennato, in cui vanno naturalmente ad adagiarsi il medio e l’indice fanno sì che il coltello in mano si senta naturale come se fosse un prolungamento delle dita; la pinna dorsale, con coltello aperto, completa l’incavo per l’indice e costituisce una guardia molto efficace. 

Coltello Spyderco Positron manico
L’altro lato del manico. La fibra di Carbonio è lavorata a controllo numerico

Benché la cosa non sembri molto importante in un coltello industriale, la punta della lama dell’esemplare che ho esaminato cade esattamente a metà dello spessore del manico. 

La finitura opaca delle superfici di fibra di Carbonio non è mai scivolosa, nemmeno con mani bagnate. 

Il coltello è ben rifinito, molto leggero per le sue dimensioni e sta bene in tasca senza che se ne avverta mai fastidiosamente la presenza. 

E in ultimo, ma non meno importante, il coltello è bello. 

Potrà sembrare un’osservazione di scarsa rilevanza, ma provate un po’ ad avere con voi un oggetto che vi dia fastidio guardare e mi farete sapere.

Spyderco Positron
SCHEDA TECNICA

Coltello Spyderco PositronRoberto Allara

279,45 USD

FabbricanteSpyderco
www.spyderco.com
ModelloPositron
DesignerBrad Southard
TipoGentleman’s EDC
Spessore3,12 mm (1/8 “)
Lama77 mm
Lunghezza chiuso101 mm
Lunghezza aperto178 mm
Apertura coltello

con pinna dorsale (Flipper)

Blocco lamaliner lock
ClipIn filo d’acciaio, reversibile
Peso74 g
Materiali / Finiturelama: CPM S30V; manico: fibra di Carbonio
Prezzo

listino 279,45 USD; in rete 168 USD su knifecenter www.knifecenter.com