Extrema Ratio Corvo, il coltello cileno dalle origini misteriose

Il Corvo, caratteristico coltello da combattimento dell'esercito cileno ha origini enigmatiche che risalgono alla colonizzazione spagnola avvenuta nella metà del Cinquecento. 

Citato per la prima volta nel poema epico La Araucana, scritto nel 1569 dallo spagnolo Alonzo de Ercilla, probabilmente il Corvo arrivò nel Nuovo Mondo al fianco dei Conquistadores spagnoli, che avevano avuto modo di apprezzare nella guerra contro i Mori le indubbie doti della Jambiya, tradizionale coltello arabo con la lama fortemente ricurva, (ancora oggi accessorio d'abbigliamento maschile yemenita) tanto da produrne una loro versione.

Secondo altre fonti il coltello sarebbe stato concepito dai Mapuche, i nativi cileni che al momento del loro contatto con i Conquistadores ignoravano la tecnica metallurgica, ma se ne impossessarono immediatamente con successo. 

Quale che sia la verità il Corvo veniva realizzato in molte varianti, le più comuni delle quali sono: il Corvo Curvo con lama che piega quasi a 90° e, versione a cui si è ispirata Extrema Ratio e il Corvo Aracameño, più lungo ma con curvatura della lama più dolce, che favorisce più flessibilità d'uso. 

Il modello proposto da Extrema Ratio ha una lama in acciaio N690 lunga ben 176 mm con spessore di 6,7 millimetri. La lunghezza totale è di 307 mm per un peso di 362 grammi.

La lama ha una finitura brunita secondo standard MIL-C-13924 mentre l'mpugnatura, come di consueto sui prodotti Extrema Ratio, è in Forprene. 

Per il momento prezzo e disponibilità nei negozi non sono ancora stati annunciati.


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