Glossario

Lettere: L - Q

   L

   

LANCIAPIATTELLI – MACCHINA

Un dispositivo ad alimentazione elettrica, a funzionamento automatico o manuale, utilizzato per lanciare i piattelli durante le competizioni di tiro a volo e le sessioni d'allenamento. Nelle specialità olimpiche, è detto “Cassetta”.

Vedi anche: PIATTELLO.

  

LASTRINA

Componente in lamierino metallico di piccole dimensioni e spessore ridotto, generalmente a forma di U, utilizzato nei fucili a ripetizione manuale o semi-automatici e in alcune pistole d'impiego militare nella prima metà del XX Secolo per favorire un caricamento più rapido; le lastrine vengono inserite nell'arma che le ospita tramite la finestra d'espulsione aperta, in modo che il serbatoio interno dell'arma venga caricato in un'unica soluzione. La maggior parte delle armi impieganti lastrine di caricamento non permetteranno di mandare in chiusura l'otturatore, e dunque di sparare, finché esse non siano state rimosse una volta caricata l'arma medesima, anche se esistono le eccezioni – la più famosa delle quali è costituita dal fucile statunitense M1 Garand che la tratteneva per poi espellerla automaticamente una volta scarico. Oggi poco usate per la ricarica rapida dei caricatori amovibili. Il termine in lingua inglese – “Clip” – viene oggi spesso erroneamente utilizzato per indicare proprio i caricatori amovibili.

Vedi anche: CARICATORE.

  

LEGGERO – GRILLETTO

Una tipologia di grilletto che richiede l'applicazione di pochissima forza per lo sgancio.

Nota: Gli scatti di tipo “Target” sono spesso utilizzati sulle armi lunghe e corte nelle competizioni di tiro per la loro tendenza a garantire un livello di precisione superiore, in quanto il livello di forza molto basso richiesto per lo sgancio consente al tiratore di mantenere una presa più energica e salda sull'arma stessa, contrastando le spinte di rinculo e rilevamento che possono inficiare la precisione del tiro.

  

LEVA (Arma con funzionamento a)

Dicesi di arma da fuoco – nella maggior parte dei casi un fucile a canna rigata – che viene caricata, armata e scaricata manualmente tramite l'azionamento di una leva rotante posizionata in genere sotto la cassa.

Nota: Trattasi del tipo di fucile normalmente usato nella maggior parte dei film di genere “Western”.

  

LUNETTA

Dispositivo in lamiera stampata, di forma circolare o semicircolare, che consente l'uso di proiettili con bossolo senza collarino – più comunemente di calibro 9mm o .45 ACP – in pistole a rotazione (revolver). Nella lingua italiana, il termine non fa distinzione tra le diverse tipologie di lunetta; nella lungua inglese, si fa invece distinzione tra “Full-Moon Clip” (lunetta circolare, a sei colpi o più, per il caricamento dell'intero tamburo in un'unica soluzione) ed “Half-Moon Clip” (lunetta semicircolare, a tre colpi in genere, per il caricamento di metà tamburo, in genere da utilizzarsi nei revolver con apertura a sportellino ed il cui tamburo non sia dunque estraibile).


M

  

MAGNUM – CARTUCCIA (o munizione)

Dicesi di qualsiasi cartuccia per arma lunga o corta, a canna liscia o rigata, che contenga un carico pagante maggiore o produca velocità alla bocca più elevate rispetto ad una controparte standard del medesimo calibro (es. .44 Remington Magnum).

  

MANCATA ALIMENTAZIONE

Tipologia di malfunzionamento che si ha quando il ciclo di ricarica dell'azione – manuale, automatica o semi-automatica che sia – non si conclude con l'inserimento completo di una cartuccia nella camera di scoppio. Può avvenire anche per difetto della cartuccia (miscela detonante corrotta o mancante, capsula non inserita perfettamente), per incompleta chiusura dell’otturatore, errata manipolazione dell’operatore (caricatore non inserito o dimenticato di inserire il colpo in canna).

Vedi anche: INCEPPAMENTO.

  

MANCATA DETONAZIONE

Tipologia di malfunzionamento che si pone in essere quando l'impatto del percussore o del cane sull'innesco non è sufficiente ad innescare la combustione della carica propellente e dunque a far partire il colpo. Colloquialmente detta “cilecca”.

Vedi anche: INCEPPAMENTO.

  

McGIVERN - MIRA FRONTALE

Tipologia di mira anteriore inventata dal tiratore Ed McGivern, consistente in una tacca di mira di dimensioni piene con riferimento di colore dorato.

  

MEZZA MONTA – CANE

Su armi con cane esterno totalmente esposto, dicesi della posizione del cane quando esso sia retratto a metà, in modo da impedire il rilascio e dunque la partenza del colpo in seguito ad una pressione del grilletto troppo leggera.

   

MICROBIGLIATURA

Un sistema di trattamento del metallo che consiste nel sottoporre le componenti ad un flusso di microscopiche biglie di vetro ad altissima velocità al fine di ottenere una finitura opaca. Conosciuta anche con il nome inglese, “Glass Bead Finish”.

  

MIRA 3-DOT SIGHT

Termine della lingua inglese usato per designare un sistema di mira per armi lunghe o corte caratterizzato dalla presenza di un riferimento circolare singolo sulla tacca di mira anteriore e due riferimenti circolari sulla tacca di mira posteriore; allineando i tre riferimenti – di colori e tipologie varie – quando l'arma viene portata in punteria, si ottiene una più rapida e semplice collimazione dell'arma sul bersaglio.

  

MIRA A RAMPA

Tacca di mira anteriore angolata, in genere utilizzata su armi corte da difesa/servizio, pensata per rendere più semplice l'inserimento in fondina e l'estrazione.

  

MIRA ANTERIORE REGOLABILE

Il mirino può essere regolato in deriva quando è inserito sul carrello in una fresatura a coda di rondine. Il mirino regolabile in alzo, è solitamente utilizzato in particolari armi destinate al tiro di precisione in specialità sportive come la Silhouette che prevedono, durante la gara, l’ingaggio di bersagli posti a varie distanze o ove consentito l’utilizzo delle armi corte per caccia. Un classico esempio è il revolver Smith&Wesson 686 calibro .357 Magnum Silhouette, dotato di un particolare mirino nel quale è possibile memorizzare quattro distinte tarature, selezionabili tramite una rondella godronata. 

  

MIRA ANTERIORE TIPO PARTRIDGE

Tacca di mira anteriore per armi da fuoco di foggia squadrata e a lama larga, che si staglia chiaramente sul bersaglio per consentire una migliore acquisizione; di solito utilizzata su armi da competizione.

  

MIRA ANTERIORE – INSERTO ROSSO

Una componente in plastica di colore scarlatto inserita in un alloggiamento sulla rampa di mira anteriore al fine di rendere più rapido l'allineamento della mira anteriore con quella posteriore.

  

MIRA POSTERIORE REGOLABILE

Una tacca di mira posteriore per armi da fuoco che presenti la possibilità di regolazione per elevazione o deriva, utilizzata soprattutto nelle competizioni di tiro per regolare il punto d'impatto sul bersaglio a seconda dei caricamenti utilizzati.

  

MIRA POSTERIORE CON RIFERIMENTI BIANCHI

Una tipologia di mira posteriore caratterizzata da un riferimento ad U di colore bianco che facilita l'allineamento con la mira anteriore.

  

MIRE AL TRIZIO

Un sistema di tacche di mira anteriori e posteriori equipaggiate con inserti di Trizio – materiale leggermente radioattivo – che ha la particolarità di brillare al buio, rendendo più facile l'allineamento in condizioni di luce ambientale scarsa.

   

MITRAGLIATRICE (anche MITRAGLIATORE o MITRA o MITRAGLIETTA)

Nell'uso generico, qualsiasi arma in grado di operare in maniera automatica o a fuoco selettivo. Nello specifico, i termini “mitragliatrice” o “mitragliatore” indicano un'arma leggera o media, portatile ed alimentata tramite caricatori amovibili o nastri di munizioni, pensata per fornire fuoco di supporto ai movimenti della fanteria. I termini colloquiali “mitra” e “mitraglietta” sono invece sinonimi di “pistola mitragliatrice” (o del desueto “moschetto mitragliatore”): un'arma da fuoco portatile di piccole o medie dimensioni funzionante a fuoco selettivo o automatico e camerata per calibri da arma da fianco (es. 9mm, .40, .45) o per calibri piccoli di tipo proprietario ad alta velocità (es. 5.7x28mm, 4.6x30mm).

Vedi anche: AUTOMATICO (Arma a funzionamento).

  

MUNIZIONE

Una cartuccia carica, consistente in un bossolo caricato con innesco, pallottola, e carica propellente. Le munizioni possono essere per armi a canna liscia o canna rigata, del tipo a percussione anulare o centrale. Esistono anche munizioni senza bossolo (“Caseless”), in fase sperimentale.

Vedi anche: CARTUCCIA.

  

MUNIZIONE (o cartuccia) A FUOCO CENTRALE – detta anche A PERCUSSIONE CENTRALE

Dicesi di munizioni il cui innesco è posizionato al centro del fondello del bossolo. Tra i calibri da arma corta a percussione centrale vi sono il .38 Special, il .357 Magnum, il 9mm “Parabellum”, il .40 Smith & Wesson, il .45 ACP ed il .44 Magnum; tra i calibri a fuoco centrale per armi lunghe annoveriamo il .223 Remington, il .308 Winchester, il .30-06 Springfield, il 7.92x57mm (detto anche 8mm Mauser) ed il 6.5x55mm SE.

  

MUNIZIONE (o cartuccia) A PERCUSSIONE ANULARE

Dicesi di munizioni in cui l'innesco è contenuto nel collarino del bossolo, su cui il percussore andrà a battere per far fuoco. Il calibro più noto e comune in questa tipologia è il .22 Long Rifle.

  

MUNIZIONI PER ARMI LEGGERE

Denominazione militare per indicare le munizioni per quelle armi da fuoco il cui calibro (inteso come diametro interno della canna) non superi il pollice. Qualsiasi arma portatile il cui calibri superi tale limite cessa di essere “arma leggera” (“Small Arms”) e diventa “artiglieria” (“Ordnance”).

N

  

NERA – POLVERE

Miscela ternaria composta da nitrato di potassio (74%), zolfo (10,4%) e carbone (15,6%). L’anidride solforosa prodotta dalla combustione dello zolfo, a contatto con il vapore acqueo, prodotto in larga misura dalla combustione del carbone, possiede la tremenda proprietà di intaccare e corrodere vari metalli tra cui il ferro, l’acciaio e persino il nichel. Il vapore acqueo prodotto dal carbone e l’anidride solforosa producono inoltre delle vistose e maleodoranti nuvole di fumo grigio biancastro.

Vedi anche: PROPELLENTE.

   

NICHELATA (Finitura)

Dicesi di finitura ottenuta tramite processo galvanoplastico che deposita sulle componenti in lega d'alluminio o acciaio al carbonio di un'arma da fuoco una patina di Nickel che conferisce un aspetto scintillante ed aumenta la resistenza alla corrosione.

O

  

OPACA, BRUNITURA (Finitura)

Un tipo di finitura scura molto uniforme ottenuto sottoponendo le parti metalliche ad un flusso di particelle di vetro ad alta velocità prima dell'applicazione della brunitura.

Vedi anche: MICROBIGLIATURA.

  

OTTURATORE SCORREVOLE (Arma ad)

Dicesi di arma da fuoco – nella maggior parte dei casi un fucile – che viene caricata, armata, e scaricata tramite l'intervento manuale del tiratore su un meccanismo rotante o a scorrimento. Le armi ad otturatore girevole-scorrevole (“Bolt-Action”) o ad otturatore scorrevole (“Straight-Pull”) sono di gran lunga le più popolari in ambito venatorio e nelle competizioni sportive; tale sistema di funzionamento garantisce il massimo livello di precisione, ma anche uno dei volumi di fuoco più bassi.

  

PALLETTONE

Proiettile sferico in metallo – piombo o lega – dal diametro variabile da 5mm a 9.1mm, in genere caricato in grandi numeri all'interno di cartucce per armi a canna liscia utilizzate per la caccia alla selvaggina di grossa taglia.

Vedi anche: CARTUCCIA.

  

PERCORSO CACCIA

Una variante dello sport del tiro a volo che prevede che il tiratore – in posizione stazionaria sulla piazzola – spari a piattelli che vengono lanciati da diverse angolazioni verso l'alto o verso il basso, a simulare la corsa o il volo della selvaggina di piccola taglia (uccelli, lepri).

  

PERCUSSORE

La componente di un'arma da fuoco che colpisce l'innesco sulla cartuccia per dare inizio al processo di combustione della carica propellente.

  

PERCUSSORE – SICURA AL

Sistema di sicurezza attivo o passivo che blocca il movimento del percussore in modo che essa possa far fuoco solo quando il grilletto viene premuto; elimina la possibilità di spari accidentali dovuti ad urti o cadute.

  

PERFORANTE, MUNIZIONE

Dicesi di munizioni per armi leggere caratterizzate dalla capacità di penetrare protezioni balistiche individuali o di veicoli; sono perforanti quei proiettili, o nuclei di proiettile, pensati specificamente per riuscire a penetrare strati d'acciaio balistico. Il possesso e l'uso di proiettili e munizioni perforanti è, nella maggior parte dei Paesi, riservato ai corpi dello Stato.

Vedi anche: PROIETTILE.

PIATTELLO

Bersaglio frangibile di forma circolare concava, utilizzato per le specialità di tiro sportivo con armi a canna liscia: viene lanciato da diverse posizioni verso varie direzioni, ed il tiratore dovrà cercare di colpirlo. Originariamente realizzati in creta, oggi i piattelli sono realizzati soprattutto in un misto di bitume e calcare. Le dimensioni ed il peso dei piattelli utilizzati in ciascuna specialità di tiro a volo sono regolamentate dalle rispettive federazioni sportive. 

  

PIENO

La superficie, o parte, in rilievo (più alta) nella rigatura di una canna.

   

PISTOLA

Qualsiasi arma corta che presenti una sola camera di scoppio.

Nota: sebbene in italiano corretto si designino i revolver come “pistola a rotazione”, essi non sono “pistole” - laddove si designino come tali quelle con una sola camera – in quanto i revolver possiedono tante camere quante ce ne sono nel tamburo.

  

PLINKING

Termine della lingua inglese entrato nell'uso comune ad indicare una tipologia di tiro al bersaglio effettuata in condizioni informali a scopo ricreativo o come passatempo, sparando a varie tipologie di bersagli inanimati col solo scopo di colpirli in qualsiasi punto. Il termine deriva dall'onomatopea “Plink”, stante ad indicare il rumore di un proiettile che attinga una lattina vuota o un altro tipo di bersaglio metallico improvvisato.

   

POLVERE

Termine d'uso comune indicante il propellente costituente la carica di lancio di una cartuccia per arma a canna liscia o rigata.

Vedi anche: PROPELLENTE.

  

POMPA (Arma con funzionamento a)

Dicesi di arma da fuoco – nella maggior parte dei casi un fucile a canna liscia – che viene caricata, armata e scaricata tramite l'intervento manuale del tiratore su un meccanismo a scorrimento collegato direttamente all'astina; tali armi sono note anche come “armi a scorrimento”.

  

PRESSIONE

La forza sviluppata dall'espansione dei gas generati dalla combustione di un propellente.

  

PROIETTILE

Pallottola di metallo non sferica, utilizzata come carico pagante sulle munizioni per armi da fuoco a canna rigata.

   

PROPELLENTE

Il composto chimico ospitato dentro il bossolo di una cartuccia per arma da fuoco; quando viene innescato dall'impatto del cane o del percussore sull'innesco del bossolo medesimo, brucia generando una certa quantità di gas che, con la sua pressione, spinge il proiettile.

Vedi anche: POLVERE.

  

PUNTA

La parte apicale di un proiettile, che può assumere diverse forme (es. punta cava, punta tronco-conica, punta blindata, ecc.).

Q