Cani e cacciatori si impegnano e si divertono confrontandosi con le starne della tenuta Sant'Agnese a Bergamo, è una bella mattinata di settembre e nella valle risuona l'eco sordo delle doppiette Pedersoli; siamo alla prova di caccia pratica organizzata dalla stessa azienda, il trofeo Pedersoli 2016.
Il fumo della polvere appena esplosa si dissolve nel campo e un cane torna festoso dal suo cacciatore porgendo in omaggio una starna; una delle immagini più appaganti che la caccia ad avancarica possa regalare.
Sono in buon numero i cacciatori presenti, accompagnati dai loro cani da ferma e da cerca, c'è chi brandeggia con esperienza le doppiette ad avancarica e chi invece è curioso di provarle e vederne l'effettiva efficacia sul campo. Su tutti, lo sguardo attento del giudice federale Novati e i consigli pratici di Stefano Pedersoli a garantire un facile approccio a questa tipologia di armi.
Le doppiette Davide Pedersoli
È sufficiente osservare un caricamento svolto da mani esperte e sparare la prima fucilata per apprendere e sentirsi subito partecipi, affascinati dall'atmosfera di questa caccia che sa dare il giusto valore ad ogni momento.
Con l'avancarica è come se si cacciasse in maniera più consapevole e precisa, nessun movimento viene lasciato al caso e all'approssimazione, per questo, tutto acquista un valore aggiunto.
Nel momento in cui si conclude l'azione e il cane svolge il riporto del selvatico appena abbattuto, si ripete il caricamento che pur risolvendosi in pochi istanti, riesce a conservare qualche attimo in più la magia di questa passione senza tempo. Per il resto, tutto è caccia pratica, senza nessun tipo di differenza o difficoltà.
Le doppiette Pedersoli svolgono infatti il loro dovere di fucili da caccia in modo perfetto, solide e affidabili nella meccanica, sviluppate da macchine di precisione a controllo numerico di cui l'azienda dispone e, curate nei dettagli estetici, come si pretende da repliche di armi che hanno segnato epoche.
Precise nel brandeggio e stabili nel doppiaggio dei colpi, le doppiette calibro 12 venivano caricate con dosi standard da 36 grammi di piombo numero 7, ideale per la caccia alla starna.
Le situazioni di tiro a cui abbiamo assistito sono state estremamente varie; le starne tipicamente imprevedibili, si involavano in alcuni casi a pochi metri dai cacciatori davanti alla ferma dei cani, mentre sapevano sorprendere in altre occasioni con frulli a medie e lunghe distanze, confermando in ogni caso il rendimento balistico delle armi.
In una giornata che voleva essere un omaggio alla caccia, noi di all4hunters.com non potevamo non metterci alla prova condividendo personalmente l'esperienza sul campo con le doppiette Pedersoli.
Divertiti e soddisfatti, ma affatto sorpresi dall'efficacia di queste armi ormai ampiamente collaudata, vi lasciamo alle immagini del Trofeo Pedersoli, una giornata di caccia, cinofilia e cultura venatoria.
Video: Trofeo Pedersoli. Caccia alle starne ad avancarica
Per ulteriori informazioni visita il sito Davide Pedersoli & C.
