Pedersoli: caccia ad avancarica con i cani da ferma

Per valorizzare il presente e costruire un futuro è imprescindibile conoscere il passato. 

Questo vale anche per la nostra passione che come ogni altro aspetto della storia, si è evoluta nel tempo, passando da attività di sussistenza a patrimonio culturale e non solo. 

Fanno parte della caccia indubbiamente le armi ed il loro sviluppo che nel caso dei fucili ad avancarica hanno conservato esteticamente la poesia di tempi ormai lontani, offrendo però ai cacciatori di oggi prestazioni sicure ed affidabili, capaci di divertire e regalare meritate soddisfazioni.

I fucili firmati Pedersoli

Cacciatore nel bosco con fucile
Gli accessori per la ricarica dell'arma non costituiscono un ingombro nelle diverse tasche del gilet, poche semplici operazioni rendono la doppietta pronta allo sparo.

Lo possiamo sostenere non a caso noi di all4hunters.com che in più occasioni abbiamo testato la qualità e l'efficienza dei fucili della Davide Pedersoli, azienda leader nella produzione di repliche di armi lisce e rigate ad avancarica e retrocarica, sia da caccia che da tiro. 

In questa occasione siamo a caccia con i cani da ferma in un territorio estremamente affascinante, la Valle di Fiordimonte nel centro Italia. 

Ambienti estremamente vari qui si alternano, boschi sempreverdi lasciano spazio a prati naturali salendo di quota dove i cani possono confrontarsi con terreni e selvatici diversi. 

Cacciatore con fucile durante lo sparo
Il rinculo della doppietta Pedersoli, data la sua solidità non si è mostrato particolarmente percettibile, l'arma è precisa e stabile nel doppiaggio dei colpi.

Caccia ad avancarica con doppietta Pedersoli Waterfowl calibro 20

Cani nel bosco
La caccia con i cani da ferma, soprattutto alla selvaggina stanziale è un contesto ideale per l'utilizzo delle armi ad avancarica.

Alla bellezza del luogo si aggiunge il piacere della circostanza. 

L'arma con cui mi trovo a cacciare è una bellissima doppietta ad avancarica calibro 20, il modello Waterfowl che la Davide Pedersoli mi ha fornito insieme agli accessori necessari allo sparo. 

Niente di ingombrante come erroneamente a volte si è portati a pensare. 

Delle provette in plastica contengono le dosi di polvere nera che ho precedentemente preparato, altre della stessa misura, le cariche di pallini del numero 8 per le prime canne e 6 per le seconde. 

È tutto comodamente riposto nelle diverse tasche del mio gilet, comprese le borre in feltro, i cartoncini di chiusura e le capsule di innesco. 

I cani uggiolano impazienti prima della sciolta mentre metto a punto il primo caricamento respirando a pieni polmoni l'aria del mattino. La curiosità e la voglia di cacciare con quest' arma che conosco appena accompagnano e animano le ore di cammino sui versanti dei monti che andiamo ad esplorare. 

Sensazioni al tiro con la doppietta Pedersoli

Cacciatore nel bosco con cani e preda
Abbiamo avuto occasione di provare la doppietta Pedersoli calibro 20 sia nel tiro istintivo a distanze ravvicinate che in tiri di seconda canna a distanze considerevoli oltre i trenta metri raccogliendo le stesse soddisfazioni.

Il feeling con la doppietta appare immediato alla prima occasione in cui i cani mi mettono in condizione di sparare ad un fagiano nel folto di un ginepraio. 

Nonostante il peso di poco superiore ai 3kg, l'arma risulta agile nel brandeggio e soprattutto stabile allo sparo. 

Dopo il primo incontro si susseguono ore piacevoli di cammino interrotte dalle ferme e guidate dei cani che devono spesso ripercorrere le lunghe ed intricate fughe dei fagiani fra gli arbusti ed i cespugli sempreverdi. 

Le brevi pause dedicate alla ricarica dell'arma danno la possibilità di godere a pieno ogni particolare delle azioni svolte, lasciando a questa tipologia di caccia il fascino del tempo perduto, il valore e l'attenzione che ogni selvatico a suo modo irripetibile, merita. 

Una caccia di qualità, divertente ed appagante, che con i cani da ferma trova tutto il tempo ed il modo di esprimersi e farsi apprezzare. 

Raccogliere un selvatico abbattutto con una dose di polvere e pallini manualmente caricate in ogni dettaglio stringendo fra le mani un pezzo di storia dà un'emozione diversa e più intensa; ma accade all'inizio, poi si acquisiscono manualità e naturalezza e resta semplicemente, la caccia. Buona visione


Per ulteriori informazioni visita il sito Davide Pedersoli

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