Piombo e munizioni, ANPAM: anche dall’IUCN nessun divieto, ma semplici raccomandazioni

Piombo e munizioni, ANPAM: anche dall’IUCN nessun divieto
Il divieto delle normali cartucce in piombo, pur senza prove sufficienti a dichiararne il reale grado di tossicità viene da tempo applicato nella caccia agli acquatici in zone umide

Nel corso del World Conservation Congress dall’IUCN (International Union for Conservation and Nature) che si è tenuto dall’1 al 10 settembre alle Hawaii, alcune ONG hanno sollevato criticità inerenti il settore armiero sportivo e civile: per citarne una tra le più insidiose, vi era la proposta di vietare l’utilizzo del piombo nelle munizioni con addirittura il divieto di impiego nelle prossime Olimpiadi del 2020.

Il Direttore dell’ANPAM Mauro Silvis ha ribadito come da diversi anni sia in corso un forte attacco al comparto sull’utilizzo del piombo: tuttavia, grazie al coordinamento tra le più importanti federazioni di settore in Europa e negli Stati Uniti e alle recenti evidenze scientifiche, nascono continuamente iniziative ed interventi a livello governativo utili ad analizzare la problematica dal punto di vista scientifico, evitando così inutili strumentalizzazioni e gravi ripercussioni sul settore.

A conferma dell’importanza della presa di posizione dell’IUCN, che nulla vieta a proposito dell’uso del piombo nelle munizioni civili e sportive, va ricordato la stessa ONG è ritenuta la più autorevole istituzione scientifica internazionale per la conservazione della natura. 

Con sede in Svizzera ma presente in 62 Paesi con un segretariato di circa 1.000 persone, ha la finalità di supportare la comunità internazionale in materia ambientale e svolge un ruolo di coordinamento e di scambio di informazioni fra le organizzazioni, avvalendosi di oltre 7.000 esperti che volontariamente operano nelle sei commissioni tecniche e scientifiche attive nel mondo.