VIDEO: Franchi al Game Fair 2015

Franchi
Franchi al Game Fair 2015

Che alla Franchi sapessero fare bene i fucili, era cosa nota da tempo fra gli appassionati di caccia e gli addetti ai lavori. 

Che sapessero anche divenire opinion makers, nessuno poteva aspettarselo. 

Nessuno, tranne forse chi un bel giorno chiamò Bruno Beccaria ad occuparsi dell'azienda. Quando gli chiesero cosa intendesse cambiare, la sua risposta fu secca e lapidaria: "TUTTO". 

Con ciò intendendo non certo la leggendaria qualità intrinseca delle armi Franchi, quanto piuttosto quel che da troppo tempo ormai, stava relegando il cacciatore e la sua immagine in un angolo sempre più vecchio e polveroso della società. 

Ed una realtà che non si rinnova, divenendo capace di correre al passo dei tempi, resta indietro e non avrà mai futuro. Ne scaturì una sorta di rivoluzione copernicana fatta di design e immagine.

VIDEO: Franchi al Game Fair 2015

Ecco allora che a stagionati "avanzi di boscaglia", si sostituirono nelle foto e nelle campagne pubblicitarie, bei ragazzi e belle ragazze, con la particolarità di essere tutti cacciatori per davvero!
Gente da aperitivo la sera al lounge bar, capaci tuttavia di sapersi altrettanto godere un'alba vista dal verso giusto - nella natura - in compagnia di cani, e altri amici capaci tutti di godersi la vita sino in fondo, senza infingimenti o ipocrisie.
L'orange poi ad alta visibilità quale colore sociale, il colore della caccia oggi.
Ed è proprio di caccia di vera, moderna che si è parlato con Franchi nello straordinario scenario di Grosseto, per l'edizione 25 del Game Fair.
Giovani: come tutti i testimonials!
Cucina: ovvero, il volto della caccia che mette tutti d'accordo.
E grandi fucili, naturalmente…