CCT Toscani: Assemblea a Grosseto

Il mondo venatorio della Toscana è in subbuglio: chi pensava che con l’approvazione della legge obiettivo per il contenimento degli ungulati si fosse arrivati a un punto fermo nel delineare i rapporti di forza tra istituzioni, territorio e cacciatori, si sbagliava di grosso. Già da tempo la Confederazione dei Cacciatori Toscani aveva fatto sapere che avrebbe usato tutti gli strumenti in suo possesso sia per correggere le storture della legge sia per mettere in atto i suoi innegabili punti di forza; adesso sembra che sia arrivato il momento della mobilitazione.

La CCT (Federcaccia, Arcicaccia, Anuu) chiama infatti tutti i propri iscritti a raccolta in una delle zone più coinvolte della regione: Grosseto non sarà proprio il cuore della Toscana e anzi, la sua posizione decentrata potrebbe rischiare di attenuare l’entusiasmo e le motivazioni dei cacciatori, ma la sua funzione simbolica ha fatto sì che il gruppo dirigente della Confederazione convocasse un’assemblea pubblica presso l’Hotel Granduca (Via Senese, 170) per venerdì 22 aprile 2016, a partire dalle ore 17.30.

L’ordine del giorno stilato dai dirigenti della CCT a partire dal segretario Marco Romagnoli prevede una serie di punti che (finalmente) lanciano tutti i cacciatori diretti nella contesa: si sollecitano risposte urgenti ai quesiti posti sui meccanismi della legge, una definizione dei piani e delle aree vocate che accolga i suggerimenti del mondo venatorio, un’applicazione delle nuove norme che valorizzi completamente il ruolo e il contributo delle squadre di caccia al cinghiale, la restituzione agli Atc del ruolo e delle competenze funzionali al raggiungimento degli obiettivi della legge e il superamento di ritardi nell’impiego degli strumenti già disponibili, a partire dall’articolo 37 della legge regionale 3/1994 che riguarda il controllo della fauna selvatica e la disciplina del regime di deroga.

Sarà da capire se la scommessa di puntare su un fine-settimana particolare, allungato dal ponte del 25 aprile, si rivelerà una scelta strategica o al contrario un ostacolo per la buona riuscita della manifestazione, come non si sa ancora se l’assessore regionale Marco Remaschi parteciperà a un incontro al quale è stato invitato ma che non lo vede tra gli interlocutori più amati. In ogni caso, è certo che l’ambiente si annuncia esplosivo.