F.I.D.A.S.C: 15° campionato muta su cinghiale

Questo 15° Campionato Italiano per conduttori di mute della Categoria A ha riservato molte conferme e alcune sorprese. La prima e anche la più piacevole è che si tratta di un Campionato per giovani. Giovani come il nuovo Campione italiano che, ad appena 28 anni, è riuscito a mettere le mani sul titolo forse più prestigioso di questa affascinante specialità della cinofilia venatoria con la sua bella e valida muta di Segugi del Giura. 

L’altra sorpresa – sicuramente meno piacevole – è stata la vistosa assenza delle razze italiane non solo sui tre gradini del podio ma nella stessa rosa dei 12 finalisti che, lo ricordiamo, rappresentavano il meglio di un lotto iniziale di ben 840 cani partecipanti alle varie eliminatorie disputatesi.

Ma al predominio assoluto delle razze estere: 4 mute di Briquet Griffon Vendéen; 2 di Grand Bleu de Gascogne; 2 di Segugi del Giura; e 1 ciascuna di Segugi Svizzeri, Griffon Nivernais, Ariégeois e Anglo-Francesi ha fatto eco la presenza di un numero sempre più elevato di giovani conduttori coadiuvati da moltissimi ragazzi che rappresentano l’entusiasmante serbatoio della cinofilia italiana.

La 15° edizione del Campionato, che nelle prime due giornate ha visto la presenza significativa del presidente Felice Buglione, si è dipanata su un territorio di circa 10.000 ettari, ricadente in quattro comuni della Val di Chiana e della Val Tiberina e ha coinvolto oltre 150 i collaboratori, tutti volontari, che superando i tradizionali campanilismi delle varie squadre sono scesi in campo per garantire assistenza ai giudici nelle delicate fasi del controllo e ai conduttori nel recupero dei cani a fine turno.

In particolare, ad ospitare le varie “sciolte”, sono state alcune fra le aziende faunistiche più antiche e famose di questo angolo della Provincia aretina.

La complessa macchina organizzativa ha avuto al suo vertice tecnico due Esperti Giudici del calibro di Alberto Mora e Maria Assunta Villa che con grande passione e professionalità hanno seguito ogni fase dei 12 turni.

Le tre giornate di gara (quattro turni ciascuna) sono state molto favorevoli dal punto di vista climatico e anche l’ultima “sciolta”, come talvolta avviene, non è stata penalizzata, tant’è che proprio al quarto turno erano stati sorteggiati Massimiliano Pignoloni e i suoi Segugi del Giura che, come recita la relazione: “Dopo buona cerca, ben collegati al conduttore, rilevano la passata arrivando rapidamente alla lestra. Abbaio a fermo e seguita incalzante, ben vocalizzata e coesa fino alla fine del turno”.