Calendario Venatorio Abruzzo: le associazioni venatorie chiedono modifiche

Da FIdC. La Federcaccia abruzzese ha inviato nei giorni scorsi una richiesta di emanazione di un nuovo Calendario Venatorio 2016-2017 contenente modifiche relative ai tempi di prelievo delle specie Beccaccia, Cesena, Tordo Bottaccio e Tordo Sassello. 

La richiesta è stata indirizzata alla Regione Abruzzo Assessorato Politiche Agricole, al Presidente Luciano D'Alfonso, all'Assessore Dino Pepe e al Dirigente Antonio Di Paolo. Pochi giorni fa il Consiglio di Stato ha accolto parzialmente la modifica proposta dall' associazione Arci Caccia con intervento anche della F.I.d.C., e per l’effetto ha esteso la cacciabilità delle specie Cesena, Tordo bottaccio e Tordo sassello al 10 gennaio 2017, mentre ha confermato la sospensione per la specie Beccaccia in data 31 dicembre 2016.

Il Consiglio di Stato ha rimarcato, ancor più che il T.A.R. Abruzzo di L’Aquila, le responsabilità  dell’Amministrazione  Regionale nell’aver redatto, a sostegno delle scelte adottate nel C.V., una relazione del tutto carente e inidonea a superare le osservazioni sollevate, come da consuetudine, dati I. S.P.R.A.

È certamente noto, infatti, che altre Regioni italiane (tra le tante, Marche, Liguria, Veneto, ecc.), utilizzando efficacemente e diligentemente i numerosi dati scientifici a disposizione, i testi pubblicati in letteratura e diffusi dalle istituzioni europee e nazionali preposte, tra cui lo stesso Ministero dell’Ambiente, hanno previsto la chiusura del periodo venatorio per le specie sopra indicate al 20 gennaio e / o al 31 gennaio 2017.

Valga considerare che i citati Calendari Venatori hanno anche superato il vaglio di legittimità dei corripetenti Tribunali Amministrativi Regionali.

Al contrario, la Regione Abruzzo non soltanto ha emanato il C.V. con una relazione carente ed inadeguata, ma ha anche ritenuto di non difendere le scelte adottate, come dimostra il totale disinteresse al giudizio di appello instaurato dalle Associazioni dinanzi al Consiglio di Stato, e quindi ha ritenuto di non dover tutelare l’intero mondo venatorio. 

Se così è stato, è lecito pensare che la scelta di accompagnare il C.V. da una relazione definita dai più, dal T.A.R. Abruzzo e infine dal Consiglio di Stato, del tutto inadeguata a giustificare le determinazioni adottate, unitamente a quella di non costituirsi nelle opportune sedi giudiziarie a difesa del proprio operato, sia il frutto di una precisa e ponderata decisione politica con l’obiettivo malcelato di ridurre i periodi di cacciabilità per le specie citate in contrasto con i prevalenti orientamenti politici diffusi in altri Stati membri UE (come Spagna, Francia, Portogallo) e nelle altre Regioni Italiane.

La Federcaccia, contrariamente a quanto avvenuto in Abruzzo, ha collaborato proficuamente alla redazione dei C.V. con le altre regioni italiane dando il proprio apporto scientifico e tecnico per consentire e motivare adeguatamente i periodi di cacciabilità nel mese di gennaio. 

Ciò non è stato possibile con l’Amministrazione regionale abruzzese. Alle luce di tutto quanto sopra, la Federazione Italiana della Caccia Regione Abruzzo ritiene assolutamente necessaria l'approvazione, da parte della Regione Abruzzo, di un nuovo Calendario Venatorio e / o di modifiche a quello già in essere, in modo da consentire la cacciabilità delle specie Beccaccia, Cesena, Tordo bottaccio, Tordo sassello, sino al 20 e /o 31 gennaio 2017, ed offre a tal fine ogni apporto necessario, in particolare mette a disposizione sin da subito i propri tecnici per la elaborazione di una relazione che sia idonea e coerente cori le esperienze nazionali e con lo stato dell’arte delle scienze faunistiche venatorie.