A caccia con giudizio e passione

Poche ore ci separano dall’apertura generale della caccia. Quella “vera”. Quella che tutti i cacciatori aspettano con trepidazione.

Un “rito”, che al di là del suo significato dal punto di vista venatorio è un appuntamento che nessun cacciatore vuole perdere, che sente e vive come una festa.

Una sorta di riunione di famiglia, di quella grande e bella famiglia che per la maggioranza dei suoi membri ha ormai portato a compimento l'auspicato processo federativo unitario, con l'auspicio che anche altri si uniscano.

Una comunione di intenti e di obbiettivi che permetterà al nostro mondo di essere sempre più rappresentativo nei confronti delle Istituzioni. Le ultime vicende sul problema degli ungulati lo dimostrano.

Ma in questa vigilia pensiamo soprattutto a goderci una bella giornata per le emozioni che determina la passione per la natura vissuta positivamente, per la cultura e la civiltà che sono nell’ars venandi.

E perché sia tale, raccomandiamo la massima attenzione alla sicurezza, sempre e comunque. Nostra e degli altri. Rispettiamo e facciamo rispettare le regole che guidano la nostra attività. Prestiamo attenzione a dove ci portano i nostri passi e dove i nostri ausiliari cercano la selvaggina, consapevoli che sul terreno che calpestiamo siamo ospiti di chi ci lavora e con sempre maggior fatica ne trae sostentamento e reddito, spesso guardando proprio a noi come un amico  - che vuole sempre di più essere tale - che l'aiuta a contenere selvatici invadenti che lo mettono a rischio.

Ricordiamoci sempre che siamo sotto gli occhi di una società non sempre benevola nei nostri confronti.

A noi il compito di far comprendere che la caccia e chi la esercita possono essere un grande aiuto per il bene comune del Paese, per le sue ricchezze naturali, il territorio, la fauna e l’economia. Anche con il comportamento e la pratica, secondo i dettami di un’etica e di valori antichi, pur aggiornati a necessità e sensibilità moderne.

Facciamo in modo che questa immagine positiva venga trasmessa sin dal primo giorno e che, sempre più uniti, motivati e riconosciuti nel nostro ruolo di gestori di fauna e ambiente si possano celebrare tante, infinite altre “Albe dell’Apertura”.

A tutti i cacciatori italiani dunque, “In bocca al lupo!” 

Associazioni venatori