Caccia e gestione: cattura e ripopolamento delle lepri

Vedi uomini vestiti da cacciatori senza fucili che avanzano alle prime luci del mattino e corrono a prendere con cura come fossero bambini le lepri che rimbalzano nelle reti per poi lasciarle libere in territori nuovi... Anzi no, sono proprio loro, i cacciatori,  venuti a prendere per custodire, ciò che la natura forse in piccola parte restituirà provocando enormi emozioni;  per questo lavoro fatto di rispetto, conoscenza, passione e tanto impegno; la cattura delle lepri. 

Queste avvengono sia nelle zone di ripopolamento e cattura, adibite appunto alla tutela e al ripopolamento dei selvatici in natura che poi verranno in parte presi e rilasciati in terreni a più bassa densità demografica; sia negli allevamenti, come in questo caso con l’Allevamento della Valle Del Vento nel Montefeltro, in cui le lepri vengono allevate in modo naturale, in ampi spazi recintati in cui possano abituarsi alla vita indipendente e naturale, per poi venire immesse nel territorio libero, al fine di distribuirne e aumentarne la popolazione. 

Sono mani esperte, solitamente quelle di cacciatori che durante la stagione si dedicano alla ricerca di questo selvatico, le stesse che sistemano le reti a sacco lungo le vie di fuga e che liberano gli esemplari adulti che qui vanno a cadere. Le lepri vengono messe in fuga da una squadra di battitori che avanzano lentamente e dalla parte opposta, alle reti, sono disposti altri addetti che prontamente liberano i selvatici per dsporli in casse di legno che li trasporteranno nei territori in cui torneranno liberi. 

Fasi lente di allestimento si alternano a momenti estremamente concitati di un lavoro delicato che richiede anche molta pazienza e concentrazione. 

Tutto questo è assolutamente normale per noi, coscienti e orgogliosi di dare il cento per cento dell’impegno sempre, per prendere in cambio forse il dieci in termini quantitativi, ma invece il mille per ciò che riguarda il nostro essere cacciatori oggi e anche domani. Figli naturali di una terra che sempre ci ha visto partecipi e che noi vorremmo vedere viva e rigogliosa; un ambiente salvo da “progressi “e ideologie a buon mercato che senza conoscerci spesso ci condannano e inevitabilmente con noi, i selvatici che amiamo. Buona visione...