Calendario Venatorio 2015/2016: Regione Lazio

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Regione Lazio

Il Calendario venatorio della regione Lazio 2015/2016 conferma di fatto la regolamentazione della stagione passata, a seguito delle valutazioni concordate dalle strutture dell'Assessorato all'Agricoltura, Caccia e Pesca insieme a quelle dell'Assessorato all'Ambiente".

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Stagione venatoria 2015/16: Vivi le nuove avventure di caccia con il sovrapposto Fausti Class SL Dedicato alla Regina!!
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Stagione venatoria 2015/16: La coppia di doppiette gemelle Fausti Dea SL Drive Edition

Stagione venatoria 2015/16 

Regione Lazio


Inizio: 20 settembre 2015

Fine: 31 gennaio 2016

Specie cacciabili e periodi

a) tortora (streptopelia turtur) e quaglia: dal 20 settembre al 31 ottobre

b) coniglio selvatico, fagiano, merlo: dal 20 settembre al 31 dicembre

c) alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d'acqua, germano reale, marzaiola, porciglione, mestolone, moriglione, pavoncella, volpe: dal 20 settembre al 31 gennaio

d) lepre: dal 20 settembre al 6 dicembre
e) allodola: dal 1 ottobre al 31 dicembre
f) beccaccia, cesena, tordo bottaccio, tordo sassello: dal 1 ottobre al 20 gennaio

g) colombaccio, cornacchia grigia, gazza, ghiandaia: dal 1 ottobre al 10 febbraio 2016  esclusivamente da appostamento fisso o temporaneo

h) starna: dal 1 ottobre al 30 novembre 

La caccia alla starna è consentita nelle aree ove le Province accertano l’avvenuta stabilizzazione di popolazioni reintrodotte e, attraverso un costante monitoraggio, dimostrino la sostenibilità del prelievo venatorio, che comunque non deve superare il 15% della consistenza autunnale stimata, anche in relazione con il successo riproduttivo annuale di ogni popolazione ed il relativo piano di conservazione. 

Inoltre nelle aree oggetto di interventi di gestione attiva secondo le previsioni dei piani di prelievo proposti dagli Ambiti Territoriali di Caccia o dalle Aziende Faunistico Venatorie approvati dalla Provincia, condizionati dall’esistenza e consistenza, in ciascuna area o distretto, di densità comunque in grado di garantire la sostenibilità del prelievo stesso. 

La caccia alla starna è comunque vietata nelle aree con attuale presenza di residue popolazioni ancora capaci di autoriprodursi (compresa una fascia di rispetto circostante di circa 10 km, da prevedersi anche nel caso in cui le medesime popolazioni siano localizzate entro il perimetro di aree protette), nonché nelle aree oggetto di piani di reintroduzione finalizzati alla costituzione di popolazioni stabili, fino ad avvenuta stabilizzazione.

Le Province devono comunicare alla Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca, prima dell’inizio della stagione venatoria, le aree di apertura della caccia alla starna (Perdix perdix) specificando la metodologia impiegata per la quantificazione della popolazione presente, la quota di prelievo stabilita e le modalità individuate per la verifica del raggiungimento di detta quota.

i) cinghiale: dal 1 novembre al 31 gennaio

L’addestramento e allenamento dei cani è consentito dal 30 agosto al 17 settembre, mentre nelle zone di protezione speciale dal 2 settembre.

Per maggiori informazioni consultare il sito www.regionelazio.it


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