Baschieri & Pellagri: una storia italiana di polveri e cartucce

Baschieri & Pellagri
Il viaggio all'interno dell'azienda Baschieri & Pellagri è un cammino alla scoperta di polveri storiche che hanno portato all'evoluzione di celebri cartucce
Baschieri & Pellagri
Il reparto in cui ci viene mostrata la lavorazione delle polveri, qui la famosa F2

La caccia è cultura, storia e tradizione. Il tutto sotto il segno del progresso e dell'evoluzione. Dovevano saperlo bene alla Baschieri & Pellagri, quando negli anni ruggenti misero in produzione l'ormai mitica e leggendaria ACAPNIA, la prima polvere infume mai prodotta in Italia!
Acapnia, da "a" come alpha privativo, e "capnos" (ne do semplice scrittura ortofonica) ossia fumo: una specie di miracolo che significava l'inizio di una storia che sarebbe diventata poi leggenda!
Ecco infatti a seguire - sempre giocando sulla scia dei grecismi - l'Anigrina lamellare (a-nigros, che non annerisce), la Super Ballistite e poi via via tutte le altre, fino alle F2, GP, MB e oltre…

Baschieri & Pellagri
Baschieri & Pellagri si distingue da sempre non solo per la selezione delle polveri, ma anche per i particolari borraggi messi a punto e la componentistica generale delle cartucce

Arrivarono quindi le forniture di tutte le componentistiche per i ricaricatori del liscio, un tempo tribù diffusissima, oggi ristretto manipolo di ardimentosi, dediti alla ricerca per la ricerca, che è un po' come dire l'art-pour-l'art!
Per tutti gli altri e proprio dal grande marchio Bolognese, si era iniziata la fabbricazione delle mitiche cartucce a marca polvere, da sempre le più ricercate per eccellenza e costanza di prestazioni!
Quasi delle status-ammo per il cacciatore di classe di una volta, oggi rappresentano la norma, nella straordinaria eleganza del bossolo Gordon stampato a caldo.

Baschieri & Pellagri
L'azienda Baschieri & Pellagri si trova immersa in un contesto in cui storia, tecnica e natura si fondono evocando le sensazioni che la caccia regala

È un incrocio fra un santuario, una tenuta di campagna e un laboratorio modernissimo lo stabilimento, oggi! 

Spalmato su una superficie globale di oltre 35 ettari immersi nel verde (è pieno di fagiani e colombacci che volano dappertutto!), sicuro e protetto sotto il segno della tecnologia, svela la sua storia con fierezza, mentre ammicca ai cacciatori e ai tiratori di oggi, pensando già al domani. 

Quanto romanticismo! Ma anche quante emozioni girando per stanze di prove e laboratori, capannoni di stoccaggio e centri di produzione delle polveri, reparti di confezionamento delle cartucce e loro relativo pakaging.
Ce n'è per tutti e di più, dal piattelista all'amante dei piccoli calibri, dal beccacciaio al migratorista sino ad arrivare al cinghialaio!
Ma quel che conta è che qui, adesso, si sta preparando il futuro: il nostro…

Questo articolo è disponibile anche in queste lingue: